consiglio-cambio destinazione d'uso
Un mio amico si trova in difficoltà. Ha comprato a Milano un "appartamento" classificato come C3 (quindi non residenza) in un palazzo nuovo. Tutto è a posto per l'abitabilità (come parametri). Ha deciso di chiedere il cambio di destinazione d'uso (senza opere interne). La pratica è stata fatta da un geometra, e consegnata al comune da più di 4 mesi. Per il comune, dice il geometra è tutto ok. Ieri l'immobiliaria (proprietaria dell'edificio) ha chiamato il mio amico dicendo che ha saputo dal comune (per vie traverse) quello che ha fatto. Dice che non avrebbe dovuto chiedere il cambio di destinazione d'uso. Ora potrebbe incorrere in problemi penali, perchè per il PRG la zona è industriale e quel C3 non può essere trasformato in residenza ma rimanere C3. Se il comune viene a fare dei controlli e trova che lui e gli altri inquilini abitano in un C3 ci sono dei problemi. Ma è possibile? Il fatto è che lui ha chiesto il cambio di destinazione, e il comune ha archiviato positivamente la pratica. Al massimo non sarebbe dovuto essere il comune a intervenire (anche, nel caso, a negare il cambio di destinazioe d'uso)? Perchè si è intromessa l'immobiliaria?Grazie mille per tutti i vostri più che graditi pareri!
forse è per questo che l'immobiliare si è interesata alla cosa
..solo un'info: cosa intende quando scrivi "dimenticavo dai un occhio al prg... forse è per questo che l'immobiliare si è interesata alla cosa" ?
grazie e buona giornata!
succede spesso così per le vecchie industrie che diventano loft!
per molte di queste il prg attuale ESCLUDE la residenza come possibile destinazione d'uso quindi chi vende, vende come C3 cioè laboratorio! se vai sul sito del comune di milano, coi dati catastali del tuo amico e la via, puoi avere e stamparti un pseudo certificato urbanstico e lì c'è scritto se l'area è B1 o B2 o altro e ci sono scitte le attività compatibili!
quindi se su quell'area la residenza non è compatibile non puoi fare il cambio ma soprattutto se il comune per ora non se n'è accorto vabbbè..però se poi la cosa viene a galla allora sono dolori per tutti!
probabilmente chi ha fatto la pratica del cambio di destinazione era a conoscenza del progetto di quell'immobiliare e li ha avvertiti...insomma i soliti sotterfugi italiani!
ora non so diirti che succederà..meglio che il tuo amico parli con quelli dell'immobiliare!
...l'immobiliare (in questo caso) o comunque l'imprenditore, vende un laboratorio accatastato C3, il quale ha tutte le caratteristiche per essere residenziale ma non può in quanto il PRG non prevede tale destinazione in tale zona.
...l'acquirente (solitamente cosciente di tutto ciò) ci va ad abitare e chiede in comune la residenza. quando il comune esce a fare i controlli per la residenza vede che l'acquirente non può risiedere in quella u.i. e stipula un verbale col quale si dichiara l'avvenuto cambio di residenza e la sanzione da pagare ...€500/1000.
...col verbale, la residenza ottenuta e la sanzione pagata si procede al cambio di categoria catastale e il gioco è fatto.
...nel tuo caso l'acquirente ha sbagliato a chiedere il cambio di destinazione d'uso, il geometra ha fatto una gravissima bufala nel chiedere il cambio di destinazione d'uso (non essendo compatibile la residenza con la zona) ma soprattutto ha sbagliato l'immobiliare a non avvisare l'acquirente di come funzionava il giochetto ...
Vi ringrazio tantissimo, ora gli giro tutti i vostri interventi...bisogna stare sempre attenti, perchè c'è sempre qualcuno pronto a fregarti..che brutto!
Grazie ancora a tutti voi!
Il vigile viene constata il cambio di destinazione abusivo fa verbale e ti dovrebbe intimare il ripristino dei luoghi te poi farai una richiesta di concessione a sanatoria? Come fai a fare il cambio (non al catastao) anche perchè dovrai pagare gli oneri di uranizzazione al comune.
Grazie
P.s. a me è capitato che su un C3 hanno dato pure la residenza senza accorgersi che non era abitazione.
...il vigile viene, fa il verbale con sanzione e ti rilascia la residenza (ovviamente non all'istante, ti dirà passi al comando a ritirare il tutto) dato che comunque tu ormai abiti effettivamente in quella u.i. ...
...non ti intima di fare nessun ripristimo dei luoghi nè di fare nessuna concessione in sanatoria dato che i luoghi sono già agibili (il laboratorio è uguale ad un loft: un grande salone con un bagno e con antibagno, sicuramente avranno anche i r.a.i. corretti) ...
...il cambio di destinazione lo fai solo in catasto e non in comune e non paghi nessun onere (a parte la parcella del geometra che ti fa la pratica catastale) ...
...ovvio che tutto ciò accade solo per i C3, non è che si può andare a chiedere la residenza in un C6 ...
...
Saluti
Sento pareri discordi,anche dal comune stesso (Milano).
grazie!
Visto che un immobile accatastato a10 ha un valore di vendita sensibilmente superiore?
Ciao
Angy
Io, pero', vorrei comprarla dopo prima averla accatastata come A3, anche in virtu' del fatto che sul comune tale tettoia e' stata considerata residenziale (per sbaglio.......)nel piano particolareggiato.
Da notare che il PRG non prevede in zona A pollai, ma solo residenza.
Qualcuno vede qualche inghippo' in cio' ?
Inoltre il notaio puo' rogitare qualcosa che sull'atto di provenienza e' Tettoia mentre al catasto e' A3 ?
Eventualmente cosa rischio a cambiare la destinazione d'uso senza avvisare il comune ?
che differenza può esserci tra due fondi uguali
ed attigui, l'uno uso commerciale e l'altro uso
magazzino -laboratorio ?