falantos : [post n° 237809]

Timbrare pratica senza essere retribuito

Buongiorno, avrei bisgno di un'informazione.
Ho un carissimo amico che sta vendendo un'immobile e deve chiedere una variazione catastale per una difformità (una finestra è accatastata su un a parete anzichè nell'altra per un probabile errore di chi realizzò la pratica).
Io sono dipendente in uno studio di architettura e non ho partita IVA; mi ha chiesto cortesemente se posso solo fargli il piacere di timbrare la pratica perchè gli serve il timbro di un tecnico abilitato.
Non avendo partita IVA e non chiedendogli nessuna retribuzione, dato che si tratta "solo" di un timbro e che è un carissimo amico, mi chiedo posso timbrare una pratica senza essere retribuito ed emettere nessuna fattura?
Vi ringrazio infinitamente in anticipo.
desnip :
Solo per curiosità: visto che tu devi "solo" timbrare, chi è che redige la pratica e perchè non firma lui?
falantos :
Che si è occupato della pratica è un Geometra anch'esso suo amico intimo, che conosco molto bene e che non è ancora iscritto al collegio dei Geometri, serve quindi il timbro di un tecnico abilitato, anche se il lavoro non l'ho fatto io.
Ma infatti non mi faccio pagare, solo volevo sapere se è possibile.
Cioè è possibile timbrare una pratica senza essere pagato e quindi senza emettere fattura?
desnip :
Mi pare che si possa fare una cosa tipo una fattura pari a 0, ma ti lascio ai consigli più precisi di altri colleghi.
desnip :
oooops!
Rileggo ora che non hai p.iva, quindi non so proprio come si possa fare.
falantos :
In effetti sembra contorto, ma è molto più semplice di quanto si pensi.
E' come se dovessi fare una semplice pratica per i miei genitori, ad esempio una variazione catastale come questa, di certo non mi farei pagare.
Inoltre non ho partita IVA, ma sono comunque iscritto all'Albo degli Architetti della mia Provincia, che fare!? Il timbro implica una retribuzione!?
poipoi :
premesso che mi sembra sciocco prendersi una responsabilità (anche penale) senza avere una forma di retribuzione, a detta del mio commercialista occorre farsi firmare dal committente una dichiarazione che quel lavoro è stato svolto a titolo gratuito. In caso di controlli, dice lui, non ci sono problemi se tutto il resto è in regola e quella è la sola eccezione.
Te l'ho riportata così come l'ho capita. Io personalmente evito di mettere firme o timbri senza avere emesso una fattura corrispondente.
falantos :
Capisco, per questo nel primo messaggio ho scritto "solo" timbrare, perchè comunque ci si prende la responsabilità. Dovendo però consegnare una variazione in catasto per un'errore fatto dal precedente professionista per una pratica che comunque ho controllato bene pensavo di poter fare il favore a un amico, me lo chiedesse mio padre, non lo farei certo pagare. Comunque vi ringrazio, nel caso dovessi timbrare, mi farei rilasciare un documento firmato, con cui dimostrare il lavoro a titolo gratuito.
Ily :
Io a breve farò la variazione catastale per casa mia (mia al 25%, il resto di mia madre), e non mi pongo minimamente il problema: è la casa dove ho la residenza, e comunque ho partita iva, ma non farei mai una fattura a me stessa LOL :-P
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