P. IVA

se devi aprire partita IVA ti conviene sicuramente iscriverti all'ordine e inarcassa: i contributi, malgrado i recenti aumenti, sono comunque inferiori ai contributi INPS (che dovresti versare in regime separato e come disegnatore)
per il tipo di regime vedi qui:
http://professionearchitetto.it/news/notizie/10575/Regime-agevolato-…
bye bye

idem per me...
ci sono dei regimi agevolati per pagare i minimi..che girano sempre intorno al 20% di tasse annue, più inps...
se iscritti all'albo, invece dell'inps si paga l'inarcassa, che costa meno...cmq cose da pazzi...per un stipendio medio, lavorando per uno studio si vanno a perdere 2-3 mesi di stipendio per pafare le tasse!..la partita iva se se lavora esclusiavmente in uno studio non conviene!

Grazie per essere internevuti.. :)

Non conviene aprire la partita iva se si lavora solo in uno studio, e allora che fare? Per lavorare è il minimo che chiedono, ma piuttosto che non lavorare per niente..

@cice: ma come fai a perdere 2-3 mesi di stipendio? Voglio dire.. se li perdo io non mangio!

con uno stipendio di 1000 euro al mese, si arrivano a pagare 3000 euro circa di tasse all'anno...compresa inps o inarcassa
fino ora sono stato con ritenuta d'acconto, ora anche a me con l'abilitazione hanno chiesto la partita iva...
più si guadagna, più si paga...ma almeno resta qualcosa...
ma con gli stipendi di oggi..levare 3000euro di tasse è troppo!!
se si lavora in uno studio, a noi converrebbe il contratto...a loro non proprio!....che dire....

Quella dell'unico studio è una stupidaggine. A un datore di lavoro un co.co.pro costa lo stesso. Lui stabilisce la cifra che vuole spendere e al lavoratore arriva quello che resta. E nel caso che propone cice gli arriva un po' di meno.

Come dice giustamente delli, devi decidere a chi dare i soldi dei contributi previdenziali. Se prima o poi devi iscriverti alla Cassa, allora tieni conto che fino a quel giorno quei soldi praticamente li perdi.

Con il regime cosiddetto "agevolato" si paga solo un 10% di tasse per i primi 3 anni. Ed è la situazione migliore. Da non confondere con il regime dei minimi.

x cice. Le tasse vanno pagate. E vale per tutti. Capisco che sarebbe meglio se non fosse così, ma è così. Fattene una ragione. Qual è la tua alternativa? lavorare in nero?

purtroppo oggi è una tendenza molto comune costringere ad aprire partita iva. Se proprio non se può fare a meno a questo punto conviene anche iscriversi all'albo, in questo modo si potranno accettare incarichi professionali come architetto.

E' sbagliato che su 1000 euro se ne pagano 3000 di tasse, vorrebbe dire un'aliquota irper del 30%, che non esiste (esiste credo il 28% per redditi superiori ai circa 30-35000 annui). Sotto è il 23%. Ma comunque si riesce ad andare a credito perchè dal fatturato si tolgono:
- iscrizione all'ordine (165 euri)
- tutti i contributi inarcassa (608 euri)
- commercialista (e qui recuperi anche l'iva)
- ricariche del cellulare
- 40% della benzina, biglietti dell'autobus, del treno ecc
- spese di cancelleria, antivirus, chiavette usb, adsl ecc (non ditemi che in un anno non comprate cancelleria, anche per casa vostra o i vostri familiari: in questo caso fatevi fare fattura)
- libri di architettura, storia dell'arte, design, manuali di computer e software
- eventuali corsi di aggiornamento e spese per i viaggi di studio (ad esempio ilbiglietto del treno se andate alla biennale).

Mi fa piacere che siano sorte varie discussioni, aiutano al confronto e soprattutto aiutano me a farmi un'idea puù precisa del quadro che devo affeontare.
:)

SE SEI COMUNQUE ABILITATA TI CONVIENE APRIRE P.I. COME ARCH.(CI SONO REGIMI FISCALI MOLTO CONVENIENTI, PARLANE CON UN BRAVO COMMERCIALISTA E RISPARMIERAI PURE VEDRAI). E' MEGLIO PAGARE INARCASSA CHE LA GESTIONE SEPARATA INPS CHE E' UN VERO LATROCINIO (PIU' DEL 27%).
CIAO
EMANUELA (email)