KAER : [post n° 260731]

Validità Abilitazione all'Estero

Ciao a tutti, volevo sapere se l'abilitazione alla professione ottenuta con l'esame di stato in Italia, permette di operare, anche all'estero. Ovvero, possiamo iscriverci ad un ordine professionale di un paese estero (Francia, Germania, Spagna) con un abilitazione italiana, senza integrazioni nel paese di destinazione (ad esempio, i due anni di tirocinio in germania o le 1500 ore in francia)?
In poche parole: questa abilitazione vale solo sul nostro beneamato territorio nazionale?

Grazie a tutti.

P.S.
Non l'ho postato nella sezione "esami di stato", poichè è un argomento che verte sulla fase successiva.
al :
nella comunità europea, causa la libera circolazione di merci e lavoratori, l'abilitazione italiana è valida..ho amici laureati e abilitati in italia, che sono iscritti sia in italia che ad un ordine francese l'uno, tedesco l'altro
KAER :
Grazie mille, non sapevo che Schengen valesse anche per le abilitazioni.
e.c. :
purtroppo, o per fortuna, ogni Paese fa a modo suo. L'abilitazione, all'interno della UE non è diretta. Prima bisogna far riconoscere il proprio corso di laurea nel Paese in cui ci si vuole trasferire, dopodichè l'Ordine (di là) potrebbe anche chiederti di fare un tirocinio (là). Varia da Paese a Paese.
bepi :
Visto che si parla di lavori all' estero vorrei togliermi un dubbio pure io. Ma come fanno gli architetti di alta fama a svolgere lavori in tutto il globo? a livello strettamente legislativo intendo.
KAER :
Se mi sono laureato in Architettura U.E. ed ho preso l'abilitazione 4/S credo che non dovrebbero esserci problemi.

Se Foster fa un progetto in Francia (Francia/Inghilterra, niente Schengen) e lui lo firma, nessuno gli chiede di tornare sui banchi a studiare, o mi sbaglio? Se i certificati sono tutti apposto ed i titoli sono riconosciuti a livello europeo, credo che non possano fare troppe storie.
Se il titolo (come il VO oppure l'NO, con due prove all'esame di stato e senza tirocinio duranti gli studi) non è riconosciuto a livello europeo, allora può starci l'integrazione (un pò come l'integrazione dei crediti).


Altrimenti Schengen a che serve, solo a farci circolare all'interno dell'Europa con la sola carta di identità?
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