clodia13 : [post n° 268809]

iva

scusate l' apertura della partita iva comporta necessariamente che debbo aprire contratto con l' inarcassa?
mammarosa :
si se sei anche iscritta ad un ordine
mammarosa :
si se sei anche iscritta ad un ordine
Kia :
se sei architetto (o ing.), iscritto all'ordine, si. Scegli il codice di attività relativo alla professione di architetto.
Se non sei iscritto all'ordine (perchè magari non sei ancora abilitato) ma devi aprire p.iva avrai un altro codice attività e per quanto riguarda l'aspetto previdenziale, dovrai aprire una posizione presso l'inps.
Ily :
Non è detto: anche se sei iscritta all'ordine, ma hai già un'altra cassa previdenziale non devi iscriverti, ma dovrai comunque pagare il 4%.
Ad esempio: se sei insegnante o dipendente part-time e fai l'architetto come secondo lavoro non devi iscriverti, se invece fai "solo" l'architetto sei obbligata a iscriverti.
Kia :
si si, assolutamente ha ragione Ily, esiste anche questa opzione cioè anche avere magari principalmente una professione che contempli un contratto che ha come cassa inps (insegnante) e poi fare anche l'architetto in parallelo. Se ti interessa questa opzione, c'è sul sito di inarcassa un paragrafo sui "professionisti non iscritti" ad inarcassa dove ti spiegano la questione del famoso 4% di contributo che comunque dovrai versare a loro. Può essere anche che magari uno riesca a farsi assumere o in una azienda o addirittura in uno studio con un contratto, ma poi voglia arrotondare (o semplicemente anche per soddisfazione personale) facendo anche pratitiche da architetto. Funziona esattamente come nel caso degli insegnanti che poi hanno anche un loro studio di architettura.
dora :
Attenzione però: io mi sono iscritta ad inarcassa nel 1998_ nel 2002 ho dovuto fare la sospensione Inarcassa perchè lavoravo part- time in comune, e quindi pagavo la contribuzione obbligatoria Inpdap_ Esercitando comunque la professione, pagavo ad inarcassa solo l'integrativo (cioè il 2%, ora 4, sul fatturato)
In seguito mi sono riscritta ad Inarcassa, (2007) perchè ho lasciato il comune e ripreso a tempo pieno la libera prof... Adesso, INPS mi chiede il pagamento, per gli anni di Comune, della contribuzione soggettiva, alla Gestione Separata, ovviamente con tanto di penale per evasione fiscale... .. Sono stata proprio qs mattina all'INPS, e, ritengo -salvo interpretazioni diverse della normativa (L. 335/95) di dover pagare... Chi sa qualcosa in merito mi informa per cortesia? Grazie_
Kia :
x dora:
da quel che so io, se uno ha un'altra cassa previdenziale perchè ha un contratto(contratto da insegnante o contratto in comune o altro) e in parallelo fa la libera professione deve avere per questa seconda attività una p.iva e versare 4% (ora, ma prima il 2%) a inarcassa e poi anche alla Gestione separata secondo aliquote che non conosco. Però sul fatto che dovesse versare pure a loro (inps gestione separata) per me era pacifico. Ma quindi tu versavi SOLO l'allora 2% a inarcassa? se si, mi sa che l'inps ha ragione a chiedere il pagamento....Ma non avevi un commercialista all'epoca per farti fare le cose correttamente?
dora :
X Kia_
grazie per la risposta; allora, sì, pagavo ad inarcassa solo l'integrativo (2% sul fatturato_ E, adesso che ci penso, anche a me sembra pacifico che dovevo pagare qualcos'altro di soggettivo a qualcuno, (gestione separata); in effeti il problema sta nel fatto che nessuno mi aveva informato, e, per inciso, certo, ho sempre avuto lo stesso commercialista (sob) il quale, peraltro, in questo frangente, "cade dal pero": infatti mi sono sbattuta io ad andare all'inps, e leggermi una nornativa la cui comprensione mi è -ovviamente- ostica_
Comunque - tra l'altro, penso che molti miei colleghi, liberi prof che lavorano part-tima a scula pubblica o negli enti, siano nella mia stessa situazione... farò un giro di telefonate...
grazie infinite per la tua risposta_
Kia :
x Dora
Premessa: sei ancora in fase di verifica (della serie:pago? non pago? è giusto? è sbagliato? ecc.) quindi è giusto indagare sulla faccenda per capire dove si è sbagliato e rimediare. Detto ciò, pensandoci meglio, mi sa che il commercialista sia caduto dal pero perchè lui effettivamente si è occupato di questioni puramente fiscali e non si è interessato alle questioni contributive.....però, a mio avviso, la pulce nell'orecchio poteva anche mettertela/sela. Forse all'epoca era meglio se ti rivolgevi anche ad un consulente del lavoro per la questione casse sovrapposte e poteva assisterti nell'apertura di una posizione in gestione separata inps. Ti auguro di risolvere.
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