Thelma.2005 : [post n° 290099]

collaborazione occasionale all'estero?

Salve a tutti!
Sono architetto, cittadinanza italiana, e da qualche mese mi sono trasferita a Bruxelles per seguire il mio compagno che ora lavora qui.
Risulto quindi residente in Belgio (qui, contrariamente all'Italia, non esiste residenza-domicilio-dimora...si è direttamente residenti non appena ci si registra in un comune!)
In Italia sono ancora iscritta all'Ordine, ma ho chiuso da tempo la partita Iva, poiché lavoravo come lavoratore dipendente (il contratto è terminato prima del mio trasferimento)...
qui sto cercando un lavoro (come architetto e non...ehm, non si vive di solo amore per l'architettura), e ho avuto la "fortuna" di trovare un cliente che mi ha commissionato un rilievo e successivo un progetto per gli interni di un appartamento (sto verificando con gli enti locali, ma per la tipologia di intervento non dovrebbe essere nemmeno necessaria la pratica)...ovviamente ho accettato, ma il mio problema è: COME FARMI PAGARE?
Qui in Belgio sembra non esista (potrei anche dire "per fortuna!") la varietà di contratti e relative eccezioni che abbiamo in Italia, e non sono ancora riuscita a capire se esiste l'equivalente della "collaborazione occasionale". Questo perché non vorrei aprirmi una posizione TVA (=partita iva) qui, visto che partirei quasi da zero come rete di contatti e possibilità di prendere lavori in proprio, e rischierei solo di pagare le !quote sociali" (=contributi) indipendentemente dal fatto di avere delle entrate o meno!
Qualcuno di voi è passato per un'esperienza simile, o ha idea di come sia possibile fare per "operare in regola"? Il cliente mi ha anche detto che "per lui non è fondamentale", ma io preferirei in ogni caso essere a posto.
Vi ringrazio in anticipo
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