MarcoRM : [post n° 309494]

APRIRE P.I e INARCASSA ?!?!

Salve a tutti,sono un ragazzo di Roma laureato e iscritto regolarmente all'albo. Fino ad oggi,per motivi puramente economici ho deciso di non aprire partita iva ne tanto meno iscrivermi ad Inarcassa ma qualcosa sembra girare ora e credo (con i dovuti scongiuri) che sia ora di fare le cose sul serio ed aprire tutte e due le cose. Premetto che sono dipendente anche di un impresa di costruzioni a tempo indeterminato e quindi il passo lo farei sia per lavori che possono entrare dall'impresa che da i miei "extra". Non nascondo però che arrivando da un momento di crisi e da molte buste paga arretrate da parte dell'impresa, non vorrei azzardare e ritrovarmi in situazioni spiacevoli. Datemi un consiglio vi prego, perchè tanta è la voglia di una mia autonomia professionale ma tanta è la paura...soprattutto delle spese dell'Inarcassa che ancora devo inquadrare!!
Grazie mille a tutti in anticipo
Kia :
Le spese di inarcassa le puoi vedere dal loro sito. Se hai meno di 35 anni hai una contribuzione agevolata. Non ho capito se ti vuoi licenziare dall'impresa....perchè se vuoi mantenere il contratto con l'impresa e l'impresa come tuo datore di lavoro dà il benestare, puoi aprire cmque p.iva da architetto e fatturare i tuoi lavori "extra". Solo che non avrai inarcassa ma inps gestione separata. A inarcassa dovresti versare comunque un 4% da non iscritto (anche questo lo trovi sul loro sito).
MarcoRM :
Ti ringrazio per la risposta...si per quanto riguarda l'impresa credo di proporgli un contratto di consulenza esterna,anche perchè aprendo partita iva non posso rimanere nell'azienda con busta paga per un discorso "dipendenza" che mi creerebbe problemi e controlli...mi è stato detto che inarcassa a differenza dell inps a gestione separata è più conveniente...oggi mi parlavano di un tetto limite di 30.000 € come primo scaglione per rimanere nei "regimi minimi" ma ti chiedo,sono da calcolare come importo al lordo?!E poi...al momento di far fattura a un cliente,dovrò solamente far figurare la ritenuta del 5% di tasse e del 4% di inarcassa oltre all'onere per la prestazione?!L'iva non la devo mettere visto che io non la dovrò versare?!In poche parole...che voci devo trascrivere quando formulo una fattura?!Perdona la banalità della domanda ma sono alle prime armi...
Marco
Kia :
Il regime dei minimi non è soggetto a ritenuta. Il 5% di cui parli è l'imposta a forfait per questo regime. Il 4% di cassa invece va messo.
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