lucahy : [post n° 320942]

dipendente impresa edile o libero professionista

buonasera
sono abilitato alla professione ma senza p. iva perchè fino ad oggi ho lavorato per l' impresa edile familiare di mio padre di cui io e mio fratello siamo coadiuvanti al 49%.
ora vorrei intraprendere la professione e cominciar a camminare con le mie gambe. per questioni etiche dovrei procacciare lavoro altrove e non dai clienti di mio padre, sono d' accordo anch' io che il progettista non debba avere rapporti diretti con l' impresa o il committente. ora però aprire p.iva senza giro sufficiente di clienti e lavoro potrebbe risultare economicamente insostenibile. so che essa non è obbligatoria fino ad un max di 5.000€ di guadagno. potrei quindi iniziare senza aprire p.iva? e se qualcuno mi chiedesse una qualunque forma di ricevuta come farei? potrei far fare fattura dall' impresa di mio padre per sola prestazione professionale? è possibile questa cosa?
mettiamo il caso invece che sia obbligato per forza ad aprire p.iva. continuerei a lavorare per mio padre finchè non avrò un mio giro di clienti. potrei fatturare ad unico cliente (impresa di mio padre) per periodi prolungati?? i contributi pagati all' inps in questi anni dove andranno a finire? potrei trasferirli all' inar cassa? è onerosa questa operazione
grazie anticipato a tutti
luca
kia :
la questione dei 5000 euro vale per le collaborazioni occasionali ma non per gli iscritti ad ordini professionali. Il riferimento normativo è la legge biagi. Se qualche commercialista ti dice il contrario, sbaglia. Tanto a loro serve solo inserire un reddito su un rigo della dichiarazione ma spesso e volentieri non sono informati su tutto il resto. Se vuoi intraprendere la libera professione di architetto devi avere per froza una partita iva. Poi a seconda del fatto che tu mantenga anche un lavoro dipendente presso tuo padre con contribuzione penso Inps, ti regolerai di conseguenza su dove versare i contributi che derivano dalla libera professione (gestione separata o inarcassa, ma non sei tu che decidi dove metterli. Se sei solo liberoi professionista ti iscrivi a inarcassa; se sei dipendente+libero professionista allora sarai in gestione separata comunque versando un 4% da non iscritto a inarcassa).
lucahy :
grazie per la risp kia!
quindi potrei rimanere coadiuvante d' impresa famigliare e allo stesso tempo aprire p.iva come architetto? ma chi deciderebbe in questo caso dove versare i contributi? all' inps (dove verso attualmente) o inarcassa?
lucahy :
grazie per la risp kia!
quindi potrei rimanere coadiuvante d' impresa famigliare e allo stesso tempo aprire p.iva come architetto? ma chi deciderebbe in questo caso dove versare i contributi? all' inps (dove verso attualmente) o inarcassa?
kia :
non sapendo bene come funziona la figura di "coadiuvante", ti posso dire che in generale se una persona ha un rapporto di lavoro dipendente (es.impresa che assume un architetto con un contratto e gli versa i contributi in inps) e vuoi in parallelo fare libera professione c'è inps gestione separata e non inarcassa. Ad inarcassa solo il 4% (vedere il loro sito dove è tutto spiegato).
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