Revoca incarico

Ciao ragazzi, è la prima volta che mi capita e non so come comportarmi (no in realtà vorrei spaccargli la faccia ma non credo che sia "professional corret") cmq... vorrei avere un parere...
breve riassunto (per quanto lo può essere):
i primi di ottobre mi contatta un possibile cliente (il numero glielo ha dato un mio cliente fidato), gli do appuntamento e dopo 2 ore e mezzo (l'appuntamento era alle 18 e ci siamo lasciati quasi alle 21 solo perché il bar dove ci eravamo incontrati doveva chiudere - già alle 19:30), ha voluto sapere tutto e di più sulle ristrutturazioni, sui ruolo del professionista, sulle imprese, qualsiasi cosa... li mi ero portata il mio tariffario generale per fargli conoscere indicativamente i miei costi.
il giorno dopo, come da accordi, gli mando il preventivo scritto, tramite mail e lui me lo restituisce dopo qualche giorno firmato (sul preventivo io scrivo che l'incarico parte esclusivamente dopo restituzione del preventivo, e che il pagamento avverrà come da scadenziario segnato sul disciplinare: 30% alla firma del disciplinare come fondo spese e poi, una rata alla fine di ogni fase)
l'incarico è per pratica cial (che comprende rilievo, 2 proposte progettuali, stesura e presentazione pratica) + costo per ogni proposta in più + capitolato + ricerca impresa + DL + consulenza/assistenza all'acquisto a vacazione + render fotorealistico del progetto finale + DOCFA variazione (c'è anche l'offerta per la sicurezza che lui pensa di evitare)...
al contrario del preventivo il disciplinare non me lo firma, o meglio , avrebbe dovuto firmarmelo giovedì ma con una scusa si è dileguato mentre eravamo in casa per fare delle prove col muratore, che servivano per la progettazione - chiamato da lui, dice in via amichevole.
pomeriggio mi chiama e mi liquida con delle scuse assurde (da la colpa a se stesso) e poi mi dice: "ovviamente ti liquido per tutto quello che hai fatto fino ad ora, mandami la parcella"...
io gliel'avrei mandata anche senza che lui dicesse nulla, cmq...
quello che ho fatto è stato:
- rilievo e restituzione dello stato di fatto, 4 progetti - tutti bocciati - per delle sue paranoie (xke tra l'altro siccome non si fidava di me se n'è andato a chiedere consiglio ad un muratore e in un negozio di arredo bagno?!?, ma me lo dici pure?? che gli hanno confermato tutte le soluzioni che avevo già pensato - grazie per la fiducia... ) + 3 incontri intermedi per parlare delle cose dette e ridette di 3 ore ciascuno!!!
adesso io cosa gli dovrei parcellare?!
ovviamente la progettazione era compresa nel prezzo (è un appartamento di 60 mq, il quale ha una pianta fissa che si può stravolgere davvero pochissimo, non pensavo di fare così tante soluzioni ma lui pensava di farci stare le cose per 120 mq)
dovrei farlo pagare a vacazione con la tariffa di 56,81 euro/h o a mq per il rilievo? un po' tutti e due?
in più sul disciplinare ho scritto anche la maggiorazione per la perdita del lavoro, ma se lui non me lo ha firmato posso applicarla lo stesso?!
certo è che lo sconto sul totale che gli avevo promesso (segnandolo anche sul preventivo) qui non lo applico più...faccio bene?!
voi che ne dite?

scusate se mi sono dilungata ma questo davvero mi ha fatto diventare matta e con questa cosa mi ha fatta diventare una iena...