Luca : [post n° 338849]

Piccolo Studio: si, no?

Ciao a tutti,
premetto che sono un assiduo frequentatore del forum.
Sono un architetto iunior, mi sono abilitato all'esercizio della professione da diversi mesi. Non sono ancora iscritto all'albo.
Nel corso degli studi e successivamente alla laurea ho lavorato per alcuni studi di architettura come Renderer per realizzazione di Rendering Fotorealistici e non.

Sono molto cosciente delle criticità del mercato libero professionale dell'architetto di oggi e so anche che il lavoro, almeno in ambito di progettazione (specie per uno iunior) non esiste o scarseggia alla grande.

Tuttavia anche il lavoro "dipendente" non sembra andare meglio: rimborsi spese infiniti, compensi da fame per ore di lavoro disumane.

A questo punto stavo pensando di aprire una p.iva nei minimi (so che ci sono molte agevolazioni), iscrivermi all'ordine e, quindi, ad Inarcassa (anche qui so che ci sono delle agevolazioni per i giovani imprenditori) ma ho mille dubbi in merito all'attività da svolgere.

Il mio intento non è tanto quello di pretendere di progettare o seguire realizzazioni cantieristiche (so che non è il momento per avere queste aspettative), piuttosto volevo basare l'attività sulla realizzazione di Rendering per terzi e, eventualmente, seguire ristrutturazioni di interior design in particolare.

Qualcuno di voi, che magari ha iniziato più o meno così, mi sa dare qualche consiglio? Tralsciando ovviamente i "lascia perdere" visto che sono io il primo a dirlo a me stesso! Volevo un parere da colleghi si sono inseriti come giovani imprenditori (meglio se con regime dei minimi) nell'ambito dell'architettura e dei servizi per l'architettura (rendering, cert. energetiche, perizie, adempimenti catastali, sicurezza sul lavoro e, infine, progettazione interior/exterior).

Avrei la possibilità di avere un mio piccolo studio in cui lavorare e ricevere eventuali (futuri) clienti senza dover pagare affitti o cose varie, penso possa essere un aspetto a favore anche se non determinante.

Vi ringrazio per gli eventuali consigli.
Luca
giulio :
egregio collega, junior o senior sempre collega sei. Diventi architetto superando l'esame di stato, ti iscriverti all'albo della provincia dove sei residente, paghi l'iscrizione e il rinnovo ogni anno hai una tessera con foto e numero di matricola, un bel timbro con il tuo nome per firmare i tuoi lavori. poi se apri la partita iva come architetto DEVI iscriverti all'inarcassa per la pensione (conviene farlo prima dei 35 anni). Tutto ciò non ti porta lavoro! al contrario se hai lavoro ti iscrivi. se vuoi fare il Renderer, una volta avremmo detto disegnatore lo puoi fare senza studio, partita e inarcassa. è perfettamente legale basta fare ricevute e dichiarazione dei redditi e non guadagnare troppo, (ma questo è un pericolo limitato) mi pare un buon modo di iniziare vedi progetti, incontri gente e capisci qualcosa e fai un po' di pratica. Poi, secondo me, un architetto deve progettare e mettere in cantiere (un palazzo o un cucchiaino ma realizzare le sue idee) se no fa altro, dignitoso e meritevole, ma altro!
lc-a :
Ciao Luca,
sbrigati, lanciati sul mercato, apri un buchetto per te, amici e colleghi e sponsorizza le tue abilità, fallo e ti renderà felice..
Attendo notizie per l'apertura:))

[..]........."sereni o disperati i giovani devono essere felici perchè sono architetti.." BZ
Luca :
A Giulio: in realtà è un gatto che si morde la coda perchè se io non ho partita iva non posso farmi conoscere e quindi non potrò mai lavorare. Al contrario, se ho partita iva ma non ho lavoro sarei sommerso dalle spese. Non se ne esce.
Quella che tu nomini è la prestazione occasionale che ho usato e ri-usato più volte, è limitante, poco professionale e molto poco adatta ad un architetto.
Un cliente non può essere trattato con "ricevute occasionali", in questo modo dai davvero l'immagine di un architetto un po "improvvisato" che non ha neanche una p.iva e, quindi, è senza lavoro. In questo modo si parte col piede sbagliato.

Purtroppo ho fatto due conti e, approssimativamente, si hanno circa 150 euro al mese di spese fisse tra inarcassa, p.iva, assicurazione, formazione continua, ordine ecc.... Non è facile ma la soluzione non è ASSOLUTAMENTE la prestazione occasionale. Anche perchè la prest. occasionale non permette di farti pubblicità (non potrei avere neanche un sito internet) la quale richiede una partita iva.

A Ic-a: grazie dell'incoraggiamento>!
max :
Luca sono con te. Apri p.iva, fonda il tuo piccolo studio. Fai pubblicità per quello che sei più bravo a fare. Lavora con competenza e dignità. Devi essere sempre sicuro di te e di quello che dici. Sei un professionista e non è da tutti lanciarsi nel mercato a questa maniera. I risultati li vedrai, con pazienza ma li vedrai. Tanti nostri colleghi non hanno le palle e si piangono addosso, non dargli retta.
In bocca al lupo
Luca :
Ciao Max, sto valutando in effetti la possibilità quantomeno di aprire una posizione iva dopo l'iscrizione all'ordine.
Vorrei informarmi meglio sulle spese da affrontare relativamente ad Inarcassa (che so avere una parte di spese fisse + una parte dipendente dal fatturato).
Comunque ti ringrazio molto per l'incoraggiamento. Curiosità: anche tu hai iniziato così?
Luca :
Ciao Max, sto valutando in effetti la possibilità quantomeno di aprire una posizione iva dopo l'iscrizione all'ordine.
Vorrei informarmi meglio sulle spese da affrontare relativamente ad Inarcassa (che so avere una parte di spese fisse + una parte dipendente dal fatturato).
Comunque ti ringrazio molto per l'incoraggiamento. Curiosità: anche tu hai iniziato così?
max :
Ad Inarcassa paghi un fisso all'anno (2275 euro per il 2014 ad esempio) più un'altra somma che dipende da quanto hai fatturato l'anno precedente.
Quindi un paio di migliaia di euro (e passa) l'anno li destini ad inarcassa anche se non hai fatturato nulla l'anno precedente.
Se tu hai meno di 35 anni, per 5 anni ti viene ridotto di 1/3 il contributo. Mi pare... sulle agevolazioni per i giovani devi informarti. Certo é che se sei un architetto, prima o poi ti dovrai iscrivere e se sei under 35 approfittane.
Si anche io ho iniziato con i render. Mi sono sempre sforzato di offrire un ottimo prodotto, anche se sottopagato. Ho avuto anche incarichi da amministrazioni per inserimenti ambientali fotorealistici. Ho conosciuto dirigenti e assessori, tecnici e gente con i soldi. Adesso per i render ho una persona che me li fa sotto mie strette indicazioni. Qualche soddisfazione me la sono tolta, non sono ricco sfondato ma in questa valle di lacrime io ci faccio il bagno e prendo anche il sole.
max :
Ovviamente dipende dalla piazza. Io vivo e lavoro in una piccola cittá del sud.
Ily :
Ti conviene trovare almeno una collaborazione costante con uno studio, interna a part-time o meglio ancora esterna.
Luca :
A Max: cavolo, comunque 2.275 euro / anno sono tantissime per uno che inizia. Fatto sta che prima o poi bisogna farlo.
Io anche per 4/5 anni ho fatto rendering sia all'interno di studi sia per liberi professionisti e noto che c'è una certa "carenza" di rendering per geometri o architetti che non hanno modo di fare rendering all'interno delle loro attività. Quindi volevo iniziare così. Certo è che le spese iniziali da sostenere mi sembrano rilevanti.
Anche io vivo in un piccolo paese di provincia in cui si fanno molte pratiche catastali.

A Ily la mia intenzione sarebbe quella di trovare un impiego part-time e poi, per il restante tempo, dedicarmi alla libera professione anche se mi sembra un po un "sogno".
Vorrei dedicarmi maggiormente all'espletamento di pratiche catastali oltre che ai rendering perchè credo che l'attività progettuale sia abbastanza carente in periodi come questo.
max :
Il progetto ti capita se hai relazioni con gente attiva, non negativa che se parli del tuo lavoro in maniera entusiasta a sua volta ti fa pubblicità. Perchè è il passaparola che vale. Un giorno inaspettato ricevi una telefonata e ti chiedono se te la senti di progettare un capannone industriale a costi mantenuti e in breve tempo. Tu svolgi il tuo lavoro in maniera professionale e vedi come il telefono squilla più di frequente.
Ily :
Si purtroppo è un sogno. Vogliono tutti lo schiavo a mille euri lordi full-time da spremere come un limone, e poi un bel calcio nel lato B quando non servi più.
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