maya27 : [post n° 363321]

utilizzo del titolo

Ho bisogno di un mega aiuto! -nei tempi in cui lavoravo per il mio ex Datore mi ha fatto utilizzare il Titolo "Architetto" senza avere neanche l'abilitazione ... io più di una volta gli ho ribadito che i laureati Non abilitati dovevano firmare come "dott. Architetto o dott. in Architettura" proprio perché il titolo non lo avevo e NON volevo ... lui più di una volta mi disse di fidarmi ... io, prima esperienza, ingenua, convinta che si impara da chi sta nel campo da più tempo di te, lo feci ...lasciato il lavoro presi l'abilitazione e iscrizione ... ora ... ... ... ... la storia è lunga, contorta ed infinita, fatto sta che tra qualche settimana ho appuntamento con l'ordine ... che conseguenze rischio?! in tutto questo non ho percepito guadagno, se non il misero stipendio di dipendente. sono preoccupatissima, anche perché l'inesperienza e l'affidamento al prossimo mi ha portato a questo. grazie per eventuali consigli.
ArchiFra :
ma sei stata convocata dall'ordine per questo motivo? la legge non ammette ignoranza e anche se tui ti sei fidata del tuo titolare purtroppo l'illecito è stato compiuto da te perchè sei tu responsabile civilmente e pensalmente di quello che fai, e il millantato credito è un illecito.
ma cosa intendi per firmare? senza abilitazione e partita iva non puoi aver firmato nessun progetto e nessuna pratica edilizia
lori :
Non ho capito bene. Firmare cosa?
Senza abilitazione e partita IVA non si può firmare come ha già detto ArchiFra. Questi sono i presupposti per esercitare la libera professione insieme a iscrizione all'Ordine e a Inarcassa.
Magari intendevi dire che apparivi sui testalini come architetto...
In questi casi una telefonata all'Ordine ti avrebbe evitato di avere problemi...ma qualcuno ti ha denunciata?
lori :
Riporto parte dell'art. 4 del Codice Deontologico.

1. L’iscrizione all’albo costituisce presupposto per l’esercizio
dell’attività professionale e per l’utilizzo del relativo titolo.
2. Costituisce illecito disciplinare, anche ai sensi del successivo
art. 5, l’attività esercitata senza titolo professionale o in
periodo di sospensione, l’uso di un titolo professionale non
conseguito e l’uso improprio di titoli.
3. Costituisce altresì grave illecito disciplinare il comportamento
del Professionista che agevoli o, in qualsiasi altro modo
diretto o indiretto, renda possibile a soggetti non abilitati o sospesi
l’esercizio abusivo della professione o consenta che tali
soggetti ne possano ricavare benefici economici.
4. Costituisce grave violazione alla correttezza professionale
abbinare la propria firma a quella di altri professionisti o persone
non autorizzate dalla legge ad assumere identiche mansioni
o responsabilità senza l’indicazione delle prestazioni
che sono state
Kia :
Ma se uno ti dice di buttarti dalla finestra, ti butti? vabbeh, spero che non ti sia cacciata in un grosso casino e che si possa risolvere senza conseguenze gravi.
Arch&Cons :
Anche a me è capitato. Un giorno mi sono accorta che sulle tavole dello studio veniva scritto Arch. davanti al mio nome. L'ho fatto presente al titolare il quale mi ha risposto che non era un problema (ma gli errori di progettazione che vedevo lo erano per me). Ho iniziato a tenere d'occhio i cartigli, eliminando qualsiasi Arch. (anzi, toglievo direttamente il mio nome dalla casella del collaboratore!!!) e occupandomi io direttamente della stampa. La mattina dopo tornavo in studio e trovavo le tavole ristampate con Arch. ed in più il mio nome. A quel punto, ho iniziato a chiedermi perché lo rimettesse "a forza" (e ristampare A1 solo per quello è un bello spreco!!) e non volendo avere responsabilità su quanto era rappresentato su quelle tavole ( che io non approvavo, ma alla fine il collaboratore non dovrebbe pensare ma lavorare per il misero stipendio che ti danno), ho deciso di andarmene dallo studio. Anche per me era la prima esperienza, ma siccome sono una persona a cui le cose fatte in maniera non corretta danno enomermente fastidio, a me non è andato giù.
biba :
Scusa Maya ma non si è capito che cosa hai firmato visto che non avevi il timbro! Mi sembra incredibile che qualcuno ti abbia denunciata solo perché il tuo nome compariva nel cartiglio della tavola: per che motivo? e come dimostrano che tu ne eri a conoscenza? Potevi anche lavorare da casa e spedire i disegni senza vedere cosa veniva stampato. Se succedono cose come quelle riportate da Arch&Cons, allora può succedere di tutto!
Kia :
ma poi mi chiedo a che pro mettere il nome del collaboratore come "architetto"? a cosa serve? L'unica utilità ci sarebbe in caso di gare in cui serve avere il giovane professionista iscritto da meno di 5 anni.....ma appunto deve essere iscritto!!!
Arch&Cons :
Negli studi professionali in cui ho lavorato ho visto anche l'uso da parte del titolare dello studio di timbri altrui non in presenza del proprietario e richiesta al collaboratore di imitarne la firma su tutti i documenti da consegnare. Quindi se la collega venisse chiamata perché è spuntato anche un timbro inventato non mi stupirei.
Kia :
no, scusa arc cons, ma se uno lascia il timbro in studio vuol dire che ha dato il consenso all'utilizzo altrimenti se lo teneva a casa propria. Succedeva nel primo studio in cui ho lavorato: erano diversi soci e in caso di bisogno il timbro era a disposizione anche in loro assenza se c'era qualcosa da firmare ovviamente con firma fatta da chi in quel momento era in studio. Ripeto: se uno non vuole che il suo timbro venga usato non lo porta di certo in studio
ArchiFra :
ma in questo caso il timbro non poteva esistere perchè non era nè abilitata nè iscritta
Kia :
...tra l'altro (tmbro non esisteva). Ma io rispondevo ad ArcCons
Arch&Cons :
Kia, ti do ragione ma il fatto è che il proprietario del timbro io non l'ho mai visto. Se Charlie delle Charlie's Angels si manifestava tramite telefono, questo professionista probabilmente usava i fogli delle parcelle ...
Kia :
AH!AH! non ho parole! cosa non succede negli studi.....
maya27 :
@kia: con il senno di poi devo dirti che sì ... è come se mi fossi suicidata ... d'altronde quando non hai esperienza e credi che quello che ne ha più di te possa insegnarti e non fregarti, lo segui, o almeno così pensavo quando ho agito in quel modo.
@Arch&Cons: anche a me quando non piacciono le cose fatte nel modo non corretto viene voglia di mollare tutto, ed è quello che ho fatto, peccato che quando mi sono accorta delle "illegalità" era troppo tardi, così rispondo @ biba su chi e perché ti possa denunciare: qualcuno a cui non va giù il fatto che te ne vai, perché sa che hai potenziali superiori ai suoi e che il suo studio va avanti solo per merito tuo (considerato che come unico dipendente tra straordinari e ferie zero guadagnava in un anno tra 150.000/250.000 € minimo)
sul come e cosa ho firmato: ero dipendente, e questo mi ha fregato! mi fece nominare assistente di consulenza di procura, giustificando come gavetta considerato che x diventare ctp ci vogliono anni di esperienza, ribadii più di una volta che non avevo titolo, che farmi firmare non sarebbe servito, o almeno di farmi firmare come dott. architetto, mi assicurò che aveva parlato con l'ordine, ed essendo sua dipendente potevo farlo, e che era tutto regolare, ma che però dovevo fare notula solo perché un extra ... avevo i miei dubbi, ma mi seppe fregare anche su questo, perché mi fece contattare da un collega che si spaccio per uno del suo ordine professionale e mi imbastì la situazione dicendomi che era tutto apposto. così ho firmato, emesso notula, e non percepito un euro. con prossimo incontro all'ordine per chiarimenti in merito.
credo di aver risposto a tutti, e reso le idee un pochino più chiare. cosa posso rischiare? e potrei agire in mia difesa, anche se, come dice ArchiFra la legge non ammette ignoranza?! Ho sbagliato e lo riconosco, se devo pagare è giusto! ma posso almeno rivalermi?! un minimo di giustizia esiste?! o chi ti frega se la scampa sempre?!
ArchiFra :
la vicenda è davvero contorta, purtroppo tu oer inesperienza hai peccato di fiducia mal riposta e non ti sei informata di tuo.
inizia ad andare all'ordine e ricostruisci, se hai del materiale a tua difesa tipo mail portalo. dopo questo incontro preliminare valuta di rivolgerti a un avvocato che ti tuteli
Ily :
Un laureato in architettura (non abilitato) deve firmare come dott. o dott.ssa ma non come dott. architetto.
kia :
No, un laureato non deve firmare proprio.
biba :
caspita, se è come dici sei stata veramente sfortunata! Io che mi ero arrabbiata tanto quando la mia capa mi aveva chiesto di giurare per lei una perizia falsa... mi devo consolare!
ponteggiroma :
tranq maya, vedrai che si risolve tutto per il meglio. All'ordine non sono mica degli inquisitori e prima di emettere un provvedimento stanno ben attenti a quello che fanno. Tu vai tranquillamente e spiega il fatto puntualizzando che eri dipendente alle prime esperienze e che infondo la cosa ti è stata "imposta" dall'alto. Vedrai che capiranno benissimo la situazione
lori :
Che storia! E poi esisterebbero i corsi di deontologia professionale? Davanti a questi comportamenti di colleghi che si approfittano dell'inesperienza e del bisogno di lavorare...
Spero si risolva nei migliori dei modi. Credo anch'io, come dice ponteggiroma, che capiranno.
Tienici informati
maya27 :
vi ringrazio per la solidarietà!
riconosco comunque di aver sbagliato a fidarmi... ora manco morta voglio mettere una firma.
ho una strizza tremenda!
ponteggiroma :
ok maya, il prossimo incarico se ti può aiutare, passamelo così firmo io :-)
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