Nik : [post n° 417155]
Preventivo sballato ante 2017
Salve colleghi, ho redatto un preventivo di massima "indicativo" sulle base delle richieste iniziali della committenza. Un intervento facile, senza troppe perplessità. L'importo dei lavori non era specificato ma doveva non superare i 100/120.000 euro. Durante lo sviluppo il committente/i hanno rivoluzionato il tutto producendo un intervento da più del doppio del preventivato. Ora, questi si arroccano sul fatto che "indicativamente", un preventivo lo hanno. Abbiamo avuto molte discussioni e non intendono ritrattare la cifra se non con piccoli aggiustamenti. nel frattempo i lavori sono quasi terminati. Allora cosa fare: lasciar perdere e buttare due anni di lavoro, o affrontare il tribunale richiedendo il riconoscimento dell'equo compenso? E' una decisione molto difficile.
hai fatto un disciplinare di incarico scritto (che è obbligatorio da svariati anni) dove indichi il tuo compenso, le eventuali fluttuazioni dello stesso e le modalità e tempi di pagamento?
Non capisco il tuo problema sta nel fatto che non vogliono riconoscerti l'incremento della parcella?
lascia perdere il tribunale, porta a casa il più possibile e mandali amichevolmente a quel paese.
lascia perdere il tribunale, porta a casa il più possibile e mandali amichevolmente a quel paese.
c'è una specie di legge non scritta che i preventivi di massima (deve essere esplicitato che è di massima) possono variare di circa il 30% in più o in meno.
Ripeto, è una legge non scritta, una di quelle vecchie "prassi da praticoni" che spesso trovi quando magari parli con qualche artigiano e/o tecnico.... e magari vale solo dalle mie parti e non in altre zone d'Italia. Tuttavia da me ha abbastanza seguito, il mio collega commerciale la reputa una specie di dogma.
Secondo me ti conviene spuntare il più possibile all'interno di questa forbice, ma lascia perdere gli avvocati a meno che, secondo te, non sia uno di quelle cose su cui "vale la pena" impuntarsi per "principio".
Ripeto, è una legge non scritta, una di quelle vecchie "prassi da praticoni" che spesso trovi quando magari parli con qualche artigiano e/o tecnico.... e magari vale solo dalle mie parti e non in altre zone d'Italia. Tuttavia da me ha abbastanza seguito, il mio collega commerciale la reputa una specie di dogma.
Secondo me ti conviene spuntare il più possibile all'interno di questa forbice, ma lascia perdere gli avvocati a meno che, secondo te, non sia uno di quelle cose su cui "vale la pena" impuntarsi per "principio".
Grazie per il tuo tempo. E' diventato un problema di "principio". Oltremodo non posso smarcarmi per eventuali ricadute a livello disciplinare. Mi sono lasciato incantare dalla semplicità richiesta inizialmente, e su questa ho redatta due righe proponendo un "indicativo di spesa", così ho scritto. Sicuramente concludo i lavori nei migliore dei modi, ma rimane il fatto che questi hanno acquistato una ferrari al prezzo di una mercedes, e a quanto pare "legittimamente" (a casa mia si chiama "truffa"). Va be… me ne faccio una ragione. Comunque questa esperienza è stata molto interessante, e in virtù di questa "legislazione" che ha eliminato la tariffa, ho acuito nel tempo l'accortezza al prezzo "maggiorato" e la cernita dei lavori: se c'è troppo da ammattire, lascio perdere o riduco la prestazione all'essenziale concordato. E' il mercato! Ma che svilimento…...