Buongiorno,
sono una giovane architetto iscritta all'ordine provinciale, attualmente al 5° mese di gravidanza riconosciuta a rischio per cui dallo scorso 23 ottobre non riesco ad esercitare la professione.
Sono iscritta ad inarcassa da 5 anni e più e risulto in gestione separata con l'inps perchè occasionalmente faccio supplenza a scuola.
Per la mia condizione attuale ho fatto richiesta di inabilità temporanea alla professione ad inarcassa. Oggi leggo con grande amarezza e disprezzo che la mia domanda è stata rifiutata perchè l'anzianità di 3 anni non si verifica.
Ho scoperto oggi che ogni volta che accetto un incarico pubblico con la scuola o altro Inarcassa mi cancella in automatico e mi reintroduce quando il contratto è terminato. La cosa assurda è che ogni volta il conteggio dell'anzianità parte da zero! Nonostante io sia iscritta e mai cancellata di mia volontà da inarcassa da più di 5 anni, versando regolarmente i contributi a inarcassa in quanto mia fonte principale di reddito, subisco ogni volta un azzeramento ingiusto, piuttosto che uno stop temporaneo! Libero professionista non vuol dire appunto libertà di collaborare con chi si vuole? Un part time a scuola dovrebbe annullare la mia attività da architetto che invece continua sempre?
In questo limbo mi chiedo chi ci sia a tutelare lo stato di salute mio e del mio bambino?
Vi prego di aiutarmi perchè questa situazione mi ha sconvolto professionalmente e in qualità di donna libera professionista sono avvilita dalla mia attuale posizione.
Resto in attesa di un vostro supporto
francesca : [post n° 440816]