Ale : [post n° 470063]

Regime Forfettario o Lavoratori Impatriati?

Buongiorno a tutti!

Sono un architetto abilitato e vivo all'estero da ormai qualche anno ma il richiamo di casa ha iniziato ad essere sempre più forte.
Ho già accettato una proposta di lavoro come partita iva nel nord italia e qui il dilemma.
Premettendo che soddisfo i requisiti per entrambi i regimi, qualcuno ha esperienza diretta su quale tipo di agevolazione scegliere e quali sono le ragioni per le quali ha scelto uno rispetto all'altro regime?

Grazie a tutti coloro che sapranno consigliarmi!
BArchitecture :
Ciao Ale,
Sono anche io abilitata ed iscritta all' albo. Ho lavorato all' estero 10 anni. Il richiamo di casa si è fatto sentire e sono rientrata piena di buone speranze sperando appunto di poter usufruire della mitica agevolazione" Lavoratori impatruati" di cui non si può usufruire come liberi professionisti con regime forfettario anche se si hanno tutti i requisiti...bell' agevolazione!
Solo qualora lavorassi a contratto senza P. Iva potresti usufruire dell' agevolazione "Lavoratori impatriati".

Partita iva o contratto questa è la scelta...

In bocca al lupo

Veronica
Ale :
Ciao Veronica!
Grazie per la risposta.
Effettivamente non si possono avere i vantaggi del regime rimpatriati e quello del forfettario poiché, essendo in contrasto, non si possono sovrapporre.
Infatti occorre scegliere uno dei due regimi all’apertura della partita iva.
Purtroppo, non sapendo quale convenga sono un po’ spaesato.
Il 27 ho l’appuntamento dal commercialista che mi dirà qualcosa.

Ti auguro una buona giornata!

Alessandro
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