Buongiorno colleghi, vorrei avere un consiglio per quanto riguarda il consigliare/portare delle imprese ai clienti. Mi è capitato in passato che questi poi si lamentassero delle tempistiche dell'impresa, del modo in cui veniva eseguiti i lavori...però senza il mio contatto questi lavori non sarebbero mai partiti (superbonus...).
In genere bisognerebbe sempre essere "neutri"? Senza dare nessun consiglio o fare nomi?
Valentina : [post n° 484197]
Consigliare le imprese ai clienti
Allora in via teorica ha ragione archspf, ma la realtà dei fatti è che spesso il committente privato è alla prima esperienza di lavori di lavori in casa e non ha assolutamente idea di chi contattare come ditte. Oppure l'idea c'è ma le ditte non sono disponibili nei tempi voluti, c'è fretta di tirar su un team di lavoro, ecc. ecc. Spesso è mooolto difficile sottrarsi a questa cosa....
Esatto! Proprio quello che é capitato a me…non riesco ad uscirne del tutto.
Grazie per aver condiviso la tua esperienza!
Grazie per aver condiviso la tua esperienza!
In casi analoghi a quello in esame, se costretto a suggerire nominativi di imprese e maestranze, oltre a proporre incontri conoscitivi e sopralluoghi ai quali sia presente la committenza, sono solito suggerire di confrontare almeno 2 o 3 offerte. Quantomeno per dare la percezione di voler restare soggetto "super partes" e di non avere interessi particolari nel proporre Tizio o Caio.
Tradotto: vi fornisco i nominativi, contattateli e solo in seconda istanza subentro in qualità di vostro tecnico. Ovviamente a voler pensare male, potrebbero comunque esserci accordi "sottotraccia", ma per trasparenza, sono io stesso a spiegare alla committenza che, in questi frangenti, il rapporto deve basarsi necessariamente sulla fiducia e buona fede nei mie confronti.
Tradotto: vi fornisco i nominativi, contattateli e solo in seconda istanza subentro in qualità di vostro tecnico. Ovviamente a voler pensare male, potrebbero comunque esserci accordi "sottotraccia", ma per trasparenza, sono io stesso a spiegare alla committenza che, in questi frangenti, il rapporto deve basarsi necessariamente sulla fiducia e buona fede nei mie confronti.
Archifish: scusa ma "contattateli e solo in seconda istanza dopo subentro io"....non è molto percorribile perchè non so come facciate voi ma se io ho in incarico di fare progetto e computo metrico muto per richiesta offerta sono io che devo contattare le imprese (si sceglie assieme al committente chi chiamare, giusto dare 2 o 3 nominativi) per far i sopralluoghi e spiegare cosa dobbiamo fare non è che posso lasciare il committente a far questa cosa per conto suo altrimenti sai che casini!
No, la cosa secondo me più bilanciata è se ti chiedono consiglio dare più opzioni, fare i sopralluoghi assieme al committente e presentare le imprese (che si vedano faccia a faccia perchè contano anche simpatie o antipatie a prima impressione), farsi mandare le offerte, fare quadro di raffronto ed esaminarlo a tavolino con il committente. Se si vuole proprio far super bene: si dice alle imprese di mandar le offerte direttamente al committente così si è al di sopra di sospetti di pilotare l'aggiudicazione del lavoro e avere interesse. Per quanto mi riguarda l'unico mio interesse quando do dei nominativi è avere gente che so che lavora bene e tanto mi basta se devo passare 4-5 mesi a lavorar con loro.
No, la cosa secondo me più bilanciata è se ti chiedono consiglio dare più opzioni, fare i sopralluoghi assieme al committente e presentare le imprese (che si vedano faccia a faccia perchè contano anche simpatie o antipatie a prima impressione), farsi mandare le offerte, fare quadro di raffronto ed esaminarlo a tavolino con il committente. Se si vuole proprio far super bene: si dice alle imprese di mandar le offerte direttamente al committente così si è al di sopra di sospetti di pilotare l'aggiudicazione del lavoro e avere interesse. Per quanto mi riguarda l'unico mio interesse quando do dei nominativi è avere gente che so che lavora bene e tanto mi basta se devo passare 4-5 mesi a lavorar con loro.