Nel 2022 avevo fatto un preventivo professionale per una sanatoria per diversa distribuzione interna in un alloggio residenziale.
Per motivi di salute del proprietario era rimasta sospesa ed è stata ripresa a dicembre 2024.
Nel frattempo è diventata Legge il Salva casa.
Ora, il vecchio preventivo riguardava quella che si riteneva la sola regolazione di opere interne.
Cosa che invece non è in quanto lo studio ha riguardato l'unità immobiliare alla luce del Salvacasa che è normativa nuova.
ed infatti abbiamo provveduto a rifare l'accesso agli atti per avere tutto il materiale depositato riguardante il fabbricato dalla sua autorizzazione originale.
Mi sto chiedendo se il vecchio preventivo professionale lo posso in qualche modo adeguare o lo devo mantenere così come emesso (in termini di cifra).
Ovvero prima e dopo il Salva casa avete modificato la metodologia della istruttoria delle sanatorie?
Chiaro che se ho sottovalutato il lavoro nulla sarà chiesto in più al cliente.
paola2 : [post n° 495106]
preventivo professionale ante Salva Casa
Buonasera, come professionisti tecnici vi è l'obbligo di ottemperare alla normativa vigente per cui essendoci stato un aggravio di lavoro ed incombenze, credo che le stesse debbano essere riconosciute al professionista, che sono finalizzate alla commerciabilità e godibilità del bene da parte della committenza. Si tratta di una contrattazione tra privati (tecnico incaricato e cliente) in cui si può partire dal fatto che le integrazioni documentali richieste dopo il SalvaCasa non saranno state contemplate dal primo preventivo/disciplinare d'incarico: con una ragionevole scontistica si può andare incontro al cliente in modo bonario.
Io facevo già accesso atti completo già prima del salva casa prima di piantare anche un chiodo per cui da quel punto di vista non mi è cambiato molto nel senso che lo prevedevo. Però usa il cambio di normativa per risolvere la questione aggiornamento preventivo, è un ottimo assist!
Non è che mi interessa aggiornare la cifra (che intendiamoci non fa schifo a nessuno..) ma mi pongo l'interrogativo se la nuova normativa (Salva Casa) abbia introdotto ulteriori incombenze che prima non erano dovute e che giustifichino un adeguamento della parcella.
L'accesso agli atti lo feci già al momento dell'incarico.
Poi è stato tutto sospeso e lo abbiamo ripetuto non appena è stata ripresa lo studio della pratica (la sospensione tra il prima e il dopo è stata di quasi 2 anni e dovuta al committente) perchè, appunto, col Salva Casa ho dovuto recuperare tante altre informazioni riguardante tutto il Condominio.
E a tal proposito chiedo in che ordine di grandezza si può adeguare il preventivo professionale.
A suo tempo, qua nel forum mi si parlò di non meno di 1.600,00 € escluso accesso agli atti e variazione catastale e spese naturalmente.
Attendo riscontri.
grazie
L'accesso agli atti lo feci già al momento dell'incarico.
Poi è stato tutto sospeso e lo abbiamo ripetuto non appena è stata ripresa lo studio della pratica (la sospensione tra il prima e il dopo è stata di quasi 2 anni e dovuta al committente) perchè, appunto, col Salva Casa ho dovuto recuperare tante altre informazioni riguardante tutto il Condominio.
E a tal proposito chiedo in che ordine di grandezza si può adeguare il preventivo professionale.
A suo tempo, qua nel forum mi si parlò di non meno di 1.600,00 € escluso accesso agli atti e variazione catastale e spese naturalmente.
Attendo riscontri.
grazie
al di là della normativa, un preventivo ha un termine di validità ... se passano anni è normale rifare il preventivo adeguandolo al costo della vita
Concordo in pieno sia sui concetti che modus operandi di @Kia.
L'entrata in vigore del Salva-Casa non cha cambiato nulla sulle procedure di situazioni "stazionarie" come quella delle sole opere interne: l'accertamento preliminare dello stato legittimo andava fatto prima quando adesso. Anzi considerando l'emendamento che introduce la seppur opinabile e controversa distinzione tra parti comuni e parti private, in realtà ora avresti un "vantaggio" (se così si può dirsi).
Mi rimane a questo punto oscuro il passaggio "col Salva Casa ho dovuto recuperare tante altre informazioni riguardante tutto il Condominio" in quanto almeno da quando la procedura è codificata nel 9-bis (io come @Kia lo faccio da quando pratico la libera-professione e sono almeno 10 anni) occorre sempre riconciliare tutti i titoli a partire da quelli originari che verosimilmente nel caso di specie non può che riguardare tutto il fabbricato. Poi se ho frainteso il significato di "informazioni riguardanti tutto il Condominio" chiedo venia.
Tuttavia concordando anche con @davide ti posso suggerire di adeguare il preventivo rispetto al fatto che sia passato molto tempo (validità) piuttosto che rispetto a improbabili nuove procedure ;-)
L'entrata in vigore del Salva-Casa non cha cambiato nulla sulle procedure di situazioni "stazionarie" come quella delle sole opere interne: l'accertamento preliminare dello stato legittimo andava fatto prima quando adesso. Anzi considerando l'emendamento che introduce la seppur opinabile e controversa distinzione tra parti comuni e parti private, in realtà ora avresti un "vantaggio" (se così si può dirsi).
Mi rimane a questo punto oscuro il passaggio "col Salva Casa ho dovuto recuperare tante altre informazioni riguardante tutto il Condominio" in quanto almeno da quando la procedura è codificata nel 9-bis (io come @Kia lo faccio da quando pratico la libera-professione e sono almeno 10 anni) occorre sempre riconciliare tutti i titoli a partire da quelli originari che verosimilmente nel caso di specie non può che riguardare tutto il fabbricato. Poi se ho frainteso il significato di "informazioni riguardanti tutto il Condominio" chiedo venia.
Tuttavia concordando anche con @davide ti posso suggerire di adeguare il preventivo rispetto al fatto che sia passato molto tempo (validità) piuttosto che rispetto a improbabili nuove procedure ;-)