Restauro del ponte Musmeci, interventi per preservarne l'unicità e garantire il suo utilizzo in sicurezza

concorso di progettazione - procedura aperta - due gradi

Proroga | Consegna 1a fase entro il 26 maggio 2020

Il viadotto dell'industria sul fiume Basento, progettato alla fine degli anni '60 dall'ingegnere Musmeci, compie 40 anni e il Comune di Potenza ha bandito un concorso di progettazione per valorizzare il ponte attraverso una serie di azioni integrate che comprendono interventi di conservazione, fruizione e valorizzazione anche a fini turistici, così da consentirne l'inserimento nei circuiti nazionali e internazionali.

Il costo stimato per la realizzazione dell'opera, comprensivo degli oneri della sicurezza, è di € 2.000.000,00, al netto di I.V.A.

I partecipanti dovranno proporre interventi che consentano la completa accessibilità e fruizione dell'opera, compresa la sua illuminazione, e che si integrino con la riqualificazione ambientale/culturale delle aree sottostanti la struttura, prevista grazie al completamento della parte residua degli interventi già compresi nel progetto di "riqualificazione e recupero del Parco Fluviale del Basento", relativi alle aree di pertinenza del ponte. Nel suo complesso l'area costituirà un grande "attrattore" a livello internazionale. 

foto "Sergio Musmeci il genio" Fondazione Inarcassa
reportage fotografico 2019 arch. Pasquale Fanelli

La procedura concorsuale, aperta e articolata in due gradi, è gestita in forma anonima tramite la piattaforma concorsiawn.it

Premi

- per il 1° classificato: 30.000 euro;
- per il 2° classificato: 15.000 euro;
- per il 3° classificato: 10.000 euro; 
- per il 4°, 5° classificato: 5.000 euro;

Avranno diritto al premio solo i concorrenti che conseguiranno al secondo grado del concorso un punteggio non inferiore a 40/100.

Bando e documentazione

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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