Torino, Museo Egizio 2024: idee cercasi per rinnovare la corte interna di Palazzo del Collegio dei Nobili

concorso internazionale di progettazione - procedura ristretta

Candidature entro il 26 settembre 2022

Progettare la copertura della corte interna del Palazzo del Collegio dei Nobili, sede dello storico Museo Egizio di Torino, in modo da ampliare gli spazi espositivi e di accoglienza. E, riorganizzare alcune aree dei piani terreno e ipogeo, in vista delle celebrazioni del bicentenario della nascita della storica istituzione culturale, che cade nel 2024.

La Fondazione Compagnia di San Paolo, in collaborazione con la Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e la Fondazione per l'architettura/Torino, lancia un concorso internazionale per acquisire un progetto che punti a restituire ai torinesi un nuovo luogo culturale all'interno della città, una sorta di un'agorà, ideata concettualmente come una piazza coperta, a pochi passi dalla vicina piazza Carignano, accessibile da cittadini e turisti.

La Fondazione procede, dunque, attraverso una selezione concorsuale (che mutua l'iter già assunto per la Cavallerizza Reale di Torino) per selezionare, con un'azione di mecenatismo tecnico, un progetto da donare al Museo.

IL MUSEO EGIZIO
Con oltre 10.000 mq di percorso espositivo e 11.000 reperti esposti nelle sue sale, il Museo Egizio è la seconda collezione di antichità egizie nel mondo nonché la più importante al di fuori dell'Egitto. Il Museo fu fondato nel 1824 dal re Carlo Felice con l'acquisizione di una collezione di 5628 reperti egizi riunita da Bernardino Drovetti, console di Francia in Egitto. La sede del Museo è da allora nel palazzo che nel XVII secolo l'architetto Garove aveva costruito come scuola dei Gesuiti, noto come "Collegio dei Nobili", e che nel XVIII secolo era diventato sede dell'Accademia delle Scienze.

BANDO

Un progetto per rinnovare l'immagine del Museo Egizio a Torino

Connubio tra architettura barocca e contemporanea, il progetto contribuirà a rinnovare l'immagine del Museo Egizio di Torino mostrando la possibilità di integrare tradizione e innovazione. La realizzazione della copertura consentirà di trasferire nella corte i servizi al pubblico, quali bookshop, caffetteria e biglietteria, creando così uno spazio di aggregazione polifunzionale.

Dalla nuova corte, inoltre, sarà possibile accedere liberamente al Tempio di Ellesija, donato dall' Egitto allo stato italiano come ringraziamento per la sua partecipazione alla missione Unesco nel salvataggio dei templi nubiani. Inoltre, la copertura del cortile interno valorizzerà ulteriormente il Giardino Egizio, all'interno della corte, creando così un ottimo connubio tra natura, verde e spazi ibridi e polifunzionali.

Il piano ipogeo potrà essere destinato a un nuovo e significativo ampliamento del percorso museale, offrendo così al pubblico ulteriori possibilità di fruizione della collezione museale.

Concorso in due fasi

Il concorso è articolato in due fasi:

  • una prima fase, di preselezione, aperta ad architetti e ingegneri, nelle diverse forme associative e societarie consentite dalla legge, ha lo scopo di selezionare tra i candidati i migliori concorrenti (fino a 5) invitati a partecipare alla seconda fase;
  • una seconda fase progettuale dedicata all'elaborazione di un progetto unico di livello pari ad un progetto di fattibilità tecnica ed economica semplificato, che poi il vincitore perfezionerà fino ad arrivare ad un progetto di fattibilità tecnica ed economica

Team interdisciplinari

È richiesto un gruppo di progettazione interdisciplinare, in cui devono essere presenti competenze inerenti almeno al restauro, all'architettura, all'allestimento di spazi espositivi/museali, alla sostenibilità ambientale e alla progettazione strutturale, impiantistica e allo sviluppo del progetto in Bim.

Essendo il Palazzo un bene sottoposto a vincolo ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, il progettista capogruppo deve essere un architetto.

Requisiti tecnico-professionali ed economico-finanziari

La composizione del gruppo di progettazione in fase di preselezione non può essere modificata nel passaggio alla seconda fase e nei successivi incarichi eventualmente affidati. È escluso il ricorso all'avvalimento.

Per l'ammissione alla competizione sono richiesti specifici requisiti di capacità tecnica e professionale (si veda il punto 3.13 del bando). Come requisito di capacità economico-finanziaria si richiede un livello adeguato di copertura assicurativa contro i rischi professionali. In particolare, la polizza professionale deve coprire un massimale non inferiore a 3 milioni di euro.

Scadenze

Entro il 26 settembre 2022 alle ore 16:00, a pena di esclusione, il concorrente in possesso dei requisiti tecnico-professionali ed economico-finanziari richiesti deve presentare, la documentazione amministrativa e un dossier di presentazione. I finalisti sono tenuti a presentare gli elaborati progettuali, compreso un modello Bim, entro il 12 dicembre 2022 alle ore 16:00.

Premi

Al vincitore del concorso è riconosciuto un premio di 77.868,85 euro, comprensivo di oneri previdenziali più Iva se dovuta, per un totale di 95mila euro. Con tale importo è compensato anche il lavoro di perfezionamento del progetto proposto, al fine di giungere al livello di definizione del Pfte. A ciascuno dei restanti finalisti, che consegnerà il progetto, sarà corrisposto un rimborso spese di importo pari a 16.393,44 euro, comprensivo di oneri previdenziali più Iva se dovuta, per un totale di 20mila euro.

Incarichi

Sono previsti incarichi per il vincitore qualora il Museo accetti i contenuti del Pfte e acquisisca tutti gli eventuali i pareri e/o nulla osta propedeutici che è possibile ottenere. Per procedere all'affidamento dei successivi gradi di progettazione (il compenso massimo previsto è di 778.706,64 euro) è necessario, inoltre, che il Museo comunichi alla Compagnia di San Paolo di avere reperito la copertura finanziaria alla realizzazione del Lotto 1 (copertura e rifunzionalizzazione della corte interna).

Tutta la documentazione progettuale è sul sito Concorrimi dell'Ordine degli Architetti di Milano, all'indirizzo www.museoegizio2024.concorrimi.it

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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