Il Comitato provinciale Anpi di Reggio Emilia e la sezione Anpi di Villa Sesso - con il contributo del Comune di Reggio Emilia - hanno bandito un concorso di idee dedicato al recupero e alla messa in sicurezza del murales "Il Partigiano reggiano" posto sulla facciata di Casa Manfredi a Villa Sesso e alla riqualificazione dell'area verde tra il fabbricato e il torrente Crostolo.
Villa Sesso, nel quadrante nord-occidentale del Comune di Reggio Emilia è nota per aver abbracciato, tra il XIX e XX secolo, il pensiero socialista di Camillo Prampolini. Qui, durante la Resistenza, trovarono accoglienza i partigiani e le staffette, grazie alle numerose e fidate case di latitanza e alla particolare posizione di questa piccola frazione di appena 2.000 abitanti, di cultura e di origine contadina.
Casa Manfredi, molto vicina al torrente Crostolo, rappresentò una di queste case di latitanza. Acquisita dal Comune di Reggio Emilia, ha visto negli anni due interventi di valorizzazione: il percorso storico, inaugurato il 25 aprile 2019, con pannelli e foto che raccontano e illustrano la storia dei Martiri di Villa Sesso, e il murales intitolato "Partigiano Reggiano", inaugurato il 27 settembre 2020, collocato nella facciata nord della casa e visibile dall'autostrada A1. Attualmente, però, l'edificio non gode di buona salute, con notevoli problemi di precaria stabilità, aggravati dai fenomeni climatici.
La proposta progettuale dovrà pertanto interpretare il tema del recupero della memoria storica, in termini di visione architettonica e paesaggistica, prestando particolare attenzione al tema dell'innovazione tecnologica, digitale e alla sostenibilità ambientale.
È importante tenere in considerazione sia la tipologia architettonica, sia la storia dell'edificio, nonché il suo inserimento nel contesto circostante. Insieme alla proposta per il consolidamento del murales, la soluzione progettuale dovrà ipotizzare la realizzazione di un parco didattico, utilizzando essenze compatibili con il contesto climatico e culturale della zona, tra cui 25 piante a cui assegnare il nome di ciascuna vittima.
In sintesi il progetto dovrà:
- salvaguardare il murales "Partigiano Reggiano" attraverso la messa in sicurezza dell'edificio, al fine di evitare ulteriori crolli del tetto, dei solai e dei parametri murari e, soprattutto, preservare i resti della casa contadina, raro esempio di questa tipologia architettonica. In seconda battuta di dovrà intervenire con metodi originali alla conservazione e alla protezione del dipinto murale.
- riqualificare l'area verde tra il fabbricato e il torrente Crostolo da trasformare in un parco a disposizione della cittadinanza e delle scolaresche che dovranno visitare i luoghi in tutta sicurezza, accedere alle informazioni riportate sui pannelli, conoscere gli avvenimenti storici, orientarsi per scoprire le funzioni presenti nell'area colonica.
Il progetto del parco dovrà essere fornito dei servizi necessari alla visita con fontanelle, panchine, tavoli, zone d'ombra, dispositivi audiovisivi.
Chi può partecipare
La partecipazione è riservata ad architetti e ingegneri che non abbiano compiuto 36 anni prima della chiusura dei termini di iscrizione.
Elaborati richiesti
- tavola A0 con almeno una planimetria [scala 1:1000] e una vista 3D
- relazione illustrativa | A4 (max 10.000 battute) per spiegare la proposta progettuale
- schema concettuale necessario ad illustrare il concept del progetto
Criteri di valutazione
- modalità interpretativa del tema della salvaguardia del murales | fino a 30 punti
- progetto di riqualificazione dell'area verde con gli indirizzi del bando | fino a 30 punti
- coerenza progettuale con la tipologia dell'immobile | fino a 10 punti
- fattibilità tecnico -economica, innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale | fino a 10 punti
- chiarezza ed originalità della proposta | fino a 10 punti
- efficacia della rappresentazione | fino a 10 punti
Premi
I primi tre classificati riceveranno un premio in denaro di 2.000 euro.
Bando e documentazione
[ comune.re.it ]
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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