Reinventing Cities: parte la quarta edizione con Bologna, Milano, Palermo, Roma e Venezia

In tutto sono 15 le città del Globo che simultaneamente candidano siti da rigenerare

di Mariagrazia Barletta

Ai nastri di partenza la nuova edizione di Reinventing cities, il concorso che chiama a raccolta architetti, urbanisti, designer, sviluppatori, imprenditori, ambientalisti e start-up per progettare e sviluppare progetti urbani, che siano esemplari per le risposte date alle sfide climatiche e alle esigenze delle comunità locali.

Quest'anno sono 15 le città del Globo che simultaneamente e insieme a C40, network di amministrazioni impegnate nella lotta al cambiamento climatico, candidano parti di città per sperimentare nuovi modi di costruire e concepire la riqualificazione urbana. Per l'Italia ci sono: Bologna, Milano, Palermo, Roma e Venezia. Le altre città interessate sono: Almere, Bilbao, Bruxelles, Glasgow, New York, Renca, San Antonio, San Francisco, São Paulo Seattle.

La sfida è trasformare i siti urbani sottoutilizzati in siti innovativi, a zero emissioni di carbonio. La novità di quest'anno per l'Italia è l'importante partecipazione dell'Agenzia del Demanio che sottopone alle idee dei progettisti del mondo diversi complessi: l'ex scuola via Zama a Milano, il Forte Sant'Andrea e il compendio Casa Madonna Nicopeja a Venezia, l'ex Caserma Perotti a Bologna,  l'ex Casa del Fascio a Roma e l'ex Chimica Arenella a Palermo.

«Si tratta - spiega l'Agenzia - di immobili sottoutilizzati per i quali le pubbliche amministrazioni non hanno manifestato interesse per usi istituzionali ma che si prestano a essere valorizzati attraverso progetti di rigenerazione e trasformazione urbana a zero emissioni, anche in partenariato pubblico-privato».

Nei prossimi mesi saranno organizzati cinque eventi locali nel corso dei quali saranno illustrate le specificità dei beni, i requisiti dei bandi e i criteri per la loro riqualificazione a una platea di operatori, investitori, stakeholder, cittadinanza attiva e stampa.

Il primo appuntamento è per il 27 febbraio a Roma (programma dell'evento) presso il complesso monumentale dell'Acquario Romano. Solo dopo tale incontro si conosceranno ulteriori dettagli del concorso insieme alla relativa timeline.

Bologna, ex Caserma Perotti

Per Bologna viene candidata l'ex caserma "G. Perotti", localizzata nella periferia est. La Caserma fu oggetto, come si ricorderà, di un concorso di progettazione finalizzato alla realizzazione della nuova sede dell'Agenzia delle Entrate e fu vinto da ArchLiving, con Tomasone Associati, Dimitri Mazza (geologo), Eos Servizi per l'archeologia, Settanta7 Studio Associato, Giuseppe Mastrangelo (architetto) e Sit & Service società cooperativa. Dunque, la nuova competizione riguarderà un'altra porzione dell'ex caserma.

Milano, ex scuola di via Zama

A Milano il concorso è incentrato sulla rifunzionalizzazione di due edifici: una scuola elementare e la relativa palestra, situati nel quartiere Forlanini. Oggetto della competizione è anche lo spazio pertinenziale. L'obiettivo è insediare funzioni di housing universitario e sociale. L'intervento dovrà considerare lo sviluppo di aree verdi urbane e servizi annessi volti a favorire inclusione sociale e uno stile di vita sostenibile. 

Palermo, l'ex Chimica Arenella

Per Palermo c'è da rigenerare lo stabilimento dell'ex Chimica Arenella, oggi in disuso e quasi totalmente abbandonato. Il complesso rappresenta un peculiare e significativo esempio di architettura industriale storica. Affacciata sul mare, l'area dell'ex Chimica si estende in aderenza ad antiche ville nobiliari ed è incastonata nel corridoio culturale delle borgate marinare storiche della costa palermitana. L'obiettivo è realizzare un intervento di rigenerazione urbana a basso impatto ambientale, di valenza anche sociale e culturale, da attuarsi attraverso un intervento di parziale recupero e sostituzione dell'esistente tessuto urbanistico-edilizio.

Roma, l'ex Casa del fascio

Roma candida l'ex Casa del fascio nella borgata di Settecamini ed è inserita all'interno del masterplan di riqualificazione degli spazi pubblici per la città dei 15 minuti. L'intervento dovrà puntare alla riqualificazione dell'ambito urbano in cui si inserisce l'immobile e al miglioramento delle condizioni ambientali, sociali ed economiche in funzione di nuovi e diversi utilizzi, puntando ad un target di fruitori più ampio possibile.

Venezia, Forte Sant'Andrea

Il complesso del Forte Sant'Andrea è collocato sull'omonima Isola nella Laguna di Venezia, venne realizzato a metà del '500 sui resti delle strutture difensive costruite nel secolo precedente per proteggere l'ingresso alla città dal mare. Si tratta di una fortificazione imponente che si estende per circa 25 ettari, costituita da un mastio centrale, fabbricati accessori e circa 300 metri di mura bugnate, ritmate dalle cannoniere poste a filo d'acqua e da una seconda batteria collocata sugli spalti. La nuova vita del Forte dovrà applicare un modello di sviluppo che integri la componente ambientale, quella sociale e quella economica.

Venezia, Casa Madonna Nicopeja

Venezia partecipa con due complessi. La Casa Madonna Nicopeja, situata a Venezia Lido in un'area di grande interesse paesaggistico, era utilizzata da una fondazione religiosa per fornire spazi comunitari e alloggi a persone con disabilità. La riqualificazione del complesso, attualmente in disuso, dovrebbe concentrarsi, come stabilito nel piano urbanistico, sulla realizzazione di residenze collettive, attività residenziali complementari, strutture ricettive e servizi comuni.

DOCUMENTAZIONE E SITI CANDIDATI
sul sito di C40 → c40reinventingcities.org

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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