I luoghi urbani della democrazia

call for papers

candidature entro 15 marzo 2009

Passeggiando per una città, vi è mai capitato di assistere a forme di democrazia in luoghi inaspettati? Avete mai individuato in un luogo alcune caratteristiche essenziali per la democrazia? O avete mai pensato "Questo luogo non è democratico!"? Quale relazione lega la democrazia ai suoi luoghi?

La Fondazione dell'Ordine degli Architetti di Torino ha indetto un call for papers aperto a candidati under 35, con l'obiettivo di stimolare riflessioni sul rapporto tra architettura e democrazia. I contributi selezionati con il call for papers saranno presentati in occasione di Biennale Democrazia, in un incontro dal titolo "I luoghi urbani della democrazia", che sarà realizzato il 23 aprile alle ore 16.30, presso la Cavallerizza Reale di Torino.

L'iniziativa è stata strutturata in modo da mettere in pratica un confronto a più voci, favorendo il coinvolgimento attivo del pubblico. I partecipanti infatti illustreranno tesi opposte attraverso una sequenza di immagini commentate su uno dei temi dati; in particolare dovranno esprimersi a favore o contro il carattere democratico di un luogo scelto tra quelli proposti.

I candidati avranno a disposizione meno di 4 minuti per sostenere la propria tesi: 15 slide per 15 secondi ciascuna. Al termine di ogni dibattito, il pubblico voterà la tesi più convincente e la conclusione sarà lasciata ad una giuria, composta da: - Piergiorgio Tosoni, docente di Composizione architettonica e urbana - Peppino Ortoleva, docente di Storia dei mezzi della comunicazione - Davide Ferrario, regista.

I luoghi oggetto del confronto:
- a. la piazza
- b. il centro commerciale
- c. lo stadio
- d. il cimitero
- e. i mezzi pubblici
- f. il parco urbano
- g. il quartiere multietnico
- h. il cortile
- i. i muri e le mura
- j. l'ospedale

BANDO - formato pdf | Scheda di adesione - formato .doc

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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