Laboratorio pratico di applicazione del Tadelakt

Intonaco tradizionale ecologico marocchino

Torino, 22 - 24 ottobre 2010

Si svolgerà a Torino, il primo corso per l'applicazione del "Tadelakt", un'antica tecnica d'intonacatura marocchina.  Organizzato dalla Rete Solare per l'Auocostruzione, il laboratorio avrà un taglio eminentemente pratico, consistente nella preparazione dell'intonaco, tramite la sua applicazione, levigatura e finitura finale per renderlo impermeabile.

Il laboratorio si articolerà in 3 giornate, che prevedono:

  • venerdì 22: Presentazione del corso e breve introduzione teorica Setacciamento del tadelakt e miscela con acqua;
  • sabato 23: Applicazione del Tadelakt e levigatura;
  • domenica 24: Finitura con sapone nero.

Sarà utilizzata l'originale Tadelakt, prodotto nelle fornaci di Marrakesh. Il laboratorio, per esigenze didattiche, è limitato a soli sei partecipanti, è, inoltre, obbligatorio avere scarpe da lavoro e guanti.

Il corso è aperto ad artigiani, professionisti o interessati con buone capacità manuali

Costo: 120 euro. Per partecipare è necessario il versamento di euro 40,00 come acconto, previa verifica della disponibilità dei posti.

Orario delle lezioni:
Venerdì 22, ore 14.30 - 18.00
Sabato 23, ore 9.00 - 18.00
Domenica 24, ore 9.00 - 17.00

Appuntamento: venerdì 22 - domenica 24 ottobre
zona Piazza Crispi, Torino

+ info e iscrizione: E. info@autocostruzionesolare.it | T. 3202593653
W. www.autocostruzionesolare.it

Cos'è il Tadelakt: è una tecnica di intonacatura molto antica, utilizzata in origine per impermeabilizzare le cisterne per la conservazione dell'acqua potabile, e poi nei rivestimenti di ambienti umidi come gli hammam e le fontane. Le sue straordinarie doti di impermeabilità sono paragonabili, se non superiori, a quelle delle malte a base di cocciopesto impiegate dai Romani per la realizzazione di acquedotti, cisterne e termae. La materia che rende unica il Tadelakt è il particolare tipo di calce debolmente idraulica, prodotta nelle vicinanze di Marrakech da artigiani berberi che si tramandano di generazione in generazione i segreti della selezione della materia prima e della cottura. 

Il termine Tadelakt deriva dall'arabo "dellek", cioè "impastare, schiacciare" a testimoniare il fatto che solo attraverso un'attenta lavorazione della calce, impastata con acqua senza alcuna altra aggiunta, applicata in uno solo strato e successivamente schiacciata, levigata e lucidata con l'ausilio di sapone nero, si ottengono superfici impermeabili e di grande effetto estetico, che rendono unico il Tadelakt. La sua composizione naturale lo rende un materiale ideale per la bioarchitettura, oltre ad avere proprietà battericide e funghicide.

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