A Giarratana, in provincia di Ragusa, dal 7 al 18 gennaio 2026 si terrà il laboratorio di bio-costruzione "Materiali naturali in architettura tra circolarità, tradizione e innovazione", promosso da AK0 e Radice Ragusa e dedicato allo studio del reperimento e dell'impiego di risorse locali nei processi edilizi.
Organizzato in tre moduli, il workshop affronta i temi della circolarità e del riuso a partire dai materiali disponibili nel territorio - dagli scarti agricoli alle piante infestanti, fino a terra, sabbia, fibre vegetali e legname - per valutarne potenzialità e limiti applicativi, mettendo in relazione saperi tradizionali e sperimentazione contemporanea.
L'obiettivo è osservare e studiare il comportamento delle materie prime nella realizzazione di componenti e prototipi (pannelli, tramezzi, schermature, malte e intonaci), anche in relazione alla possibile costruzione di una filiera locale per prodotti bio-based.
Il laboratorio alterna momenti di confronto e attività pratiche, con il contributo di professionisti e artigiani, tra cui gli architetti Joseph Alan Valia e Giusi Fontana. Sono previste anche visite e uscite sul territorio, con tappe tra edifici realizzati con risorse naturali, aziende agricole, scavi e cantieri e canneti.
I tre moduli
1. Introduzione: reperimento e preparazione dei materiali | 7-10 gennaio 2026
- 1.a Analisi e mappatura
7 gennaio 2026
Il laboratorio si apre con una giornata introduttiva che prevede una tavola rotonda su architettura vernacolare, sostenibilità e materiali naturali. Segue il lavoro sul territorio, finalizzato al riconoscimento e alla mappatura delle risorse locali e alla definizione delle modalità di approvvigionamento, raccolta e stoccaggio.
La giornata si conclude con la visita a un edificio realizzato interamente con materiali naturali nel Comune di Ragusa.
- 1.b Raccolta e preparazione materiali
8 e 9 gennaio 2026
Nei due giorni successivi sono previste uscite in aziende agricole, scavi e cantieri e canneti per la raccolta dei materiali selezionati. Le attività proseguono con la preparazione in vista dell'uso edilizio: fibre vegetali, terra, sabbia, pietre e legname vengono lavorati e testati attraverso prove su pannelli e miscele di malta.
- 1.c Preparazione materiale e racconti esperienze
10 gennaio 2026
Il modulo si conclude con una sessione pratica dedicata a rendere le materie prime pronte per la realizzazione dei componenti previsti, affiancata da un incontro con artigiani e operatori del settore.
2. Workshop realizzazione elementi a secco | 12-14 gennaio 2026
Tre giorni dedicati alla realizzazione di prototipi e componenti a secco (pannelli, tramezzi, tamponamenti) utilizzando canne da fiume, paglia e telai in legno.
3. Workshop realizzazione sistemi a umido | 15-17 gennaio 2026
L'ultimo modulo è dedicato a malte e intonaci, con sperimentazioni su impasti e applicazioni per allettamento, riempimento e finitura, sia in terra cruda sia a base calce.
Chiusura | 18 gennaio 2026
La mattina conclusiva prevede la condivisione dei risultati e la restituzione finale con i partner sul territorio, seguita da un pranzo conclusivo.
È consigliata la partecipazione al Modulo 1 e ad almeno uno tra Modulo 2 e Modulo 3.
Chi può partecipare
Il workshop è aperto a studenti, appassionati di bioedilizia e autocostruzione, professionisti, tecnici e a chiunque sia interessato agli aspetti legati alla costruzione di una filiera locale.
L'iscrizione è gratuita e obbligatoria sul sito ufficiale. (posti limitati)
MATERIALI NATURALI IN ARCHITETTURA TRA CIRCOLARITÀ, TRADIZIONE E INNOVAZIONE
laboratorio di bio-costruzione
7-18 gennaio 2026
Dove: Giarratana (Ragusa)
Cfp per architetti · Partecipazione gratuita
con iscrizione obbligatoria →qui
+info: radiceragusa.it | [email protected]
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