Incarico. Analisi dei cicli produttivi dei laboratori di restauro dell'Opificio delle Pietre Dure
Procedura di valutazione comparativa di per titoli, per il conferimento di un incarico avente ad oggetto la seguente attività: "Analisi dei cicli produttivi dei laboratori di restauro della sede dell'Opificio delle Pietre Dure della Fortezza da Basso; individuazione delle criticità in termini di rischio e analisi tipologica delle postazioni", nell'ambito del Progetto di ricerca convenzionata "Progettazione e sicurezza dei laboratori per il restauro delle opere d'arte: individuazione di un nuovo layout funzionale per l'ampliamento e la riorganizzazione dei laboratori di restauro dell'Opificio delle Pietre Dure presso la Fortezza da Basso", da affidarsi:
- A) a titolo gratuito, a personale dipendente dell'Ateneo, o
- B) a titolo retribuito, a soggetti esterni mediante la stipula di un contratto di prestazione d'opera professionale, qualora la ricognizione interna dia esito totalmente o parzialmente negativo.
Attività. Analisi dello stato di fatto dei laboratori di restauro e individuazione delle criticità in termini di rischio delle funzioni che saranno trasportate nell'edificio ex-palestra; recepimento delle esigenze della Direzione dell'Istituto e del personale tecnico delegato e definizione dei criteri su cui sviluppare i diversi scenari di trasformazione. In particolare l'incaricato dovrà occuparsi, nell'ambito del Progetto, di individuare le criticità funzionali, spaziali, metodologiche e procedurali dello stato di fatto nonché della successiva definizione delle linee di sviluppo in termini di requisiti e funzioni. Il candidato dovrà effettuare anche una validazione delle soluzioni sviluppate ed individuare le criticità metodologiche, procedurali o legate ai protocolli di implementazione tecnologica, residue od emergenti.
Responsabile Scientifico prof. Pietro Capone
Durata 4 mesi con decorrenza dal 1 settembre 2023 al 30 novembre 2023 e non è rinnovabile.
Compenso lordo 3.000,00 euro
N.B. Le date indicate sono presunte. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
