Nuovo Cinema Giardino

ciclo di proiezioni

Mercoledì 10 febbraio prende il via nell'auditorium degli spazi Bomben di Treviso, il secondo ciclo di proiezioni all'insegna del "Nuovo Cinema Giardino", proposto dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e a cura di Luciano Morbiato, docente di Storia delle tradizioni popolari all'Università di Padova.

La rassegna indaga, anche in questo secondo ciclo, il valore che l'elemento-giardino ricopre nel testo cinematografico, in due declinazioni. Come giardino filmato, oggetto materiale sullo sfondo di un film, che aiuta a collocare una vicenda nello spazio-tempo di una storia o della Storia. Come giardino cinematografico che entra, soggettivamente e in profondità, nella struttura del film, non tanto come un luogo reale, ma soprattutto simbolico, capace di acquisire nel racconto un ruolo alla pari di un personaggio e, talvolta, di un protagonista.

Il ciclo sarà inaugurato da due opere del maestro del cinema Stanley Kubrick. Si inizierà mercoledì 10 febbraio con Barry Lyndon (con inizio, eccezionalmente, alle ore 20.45 data la durata del film), uno straordinario affresco del Settecento realizzato da Kubrick nel 1975 dal romanzo omonimo di William Makepeace Thackeray (l'autore di La fiera delle vanità). Il film è stato scelto, oltre che per le sue qualità formali e narrative, anche come esempio di giardino filmato, ripreso cioè come sfondo ambientale in alcune sequenze memorabili, a partire dalla seduzione della "sfinge" Lady Lyndon da parte del baldanzoso eroe protagonista.

Mercoledì 24 febbraio (alle 21) sarà la volta di Shining (1980), ancora di Kubrick, film solo apparentemente di genere horror (tratto dal romanzo dello specialista Stephen King), in cui il labirinto rappresenta una innovazione della sceneggiatura kubrickiana e perciò può essere definito un giardino cinematografico, che gioca un ruolo come un personaggio, se non come deus ex machina.

Le due pellicole sono state scelte e abbinate come le due parti di un dittico, perché il giardino riveste in ognuna funzioni qualitativamente diverse: mentre i giardini filmati di Barry Lyndon sono uno degli elementi, assieme alle musiche e alle citazioni pittoriche, che introducono lo spettatore nello spirito del Settecento, il giardino cinematografico di Shining inquieta lo spettatore, ma lo accompagna, insieme al giovane eroe, lungo un percorso di iniziazione e di salvezza.

Mercoledì 10 marzo sarà proiettato Affinità elettive (1996) dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani (dal romanzo di Johann Wolfgang Goethe); mercoledì 24 marzo Oltre il giardino (1979) di Hal Ashby, interpretato da un angelico Peter Sellers: quest'ultimo titolo, nel chiudere il ciclo degli appuntamenti 2009/2010, rinvia a un possibile "nuovo cinema paesaggio", aperto sull'insieme del territorio esplorato dalla macchina da presa.

Ingresso libero


Fondazione Benetton Studi Ricerche
via Cornarotta 7-9, 31100 Treviso, tel. 0422.5121, fax 0422.579483,
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