Video arte, arte ecologica, arte come mediazione sociale, arte ed alchimia, arte come poesia visiva, sono solo alcune delle categorie cui ascrivere le opere esposte nella mostra "Ineffabili riflessioni": un evento artistico espressione dell'eterno interrogarsi dell'uomo sul proprio destino ed azione.
Ospitato alla Galleria Ax Studio, per volontà degli artisti e della direzione della mostra, l'evento è dedicato alla Giornata della Shoah. Tra gli obiettivi vi è anche l'avvicinarsi alla lingua yiddish, un idioma vivo e pulsante, nato dalla contaminazione dell'ebraico con lingue di altre culture.
Nella mostra - a cura di Luigi Viapiano - espongono le loro opere gli artisti:
Michele Di Leo. Nei suoi affreschi si assiste ad un lento aggregarsi dei livelli cromatici e plastici, dove giustapposizioni di masse globulari e sezioni contraddistinte da elementi scalari orizzontali o obliqui evocano immagini anatomiche o idoli. Metaforica e allusiva, con tratti sicuramente archeomoderni, la ricerca di Michele Di Leo sembra destinata ad un'incessante metamorfosi espressiva.
Sabino Lerario. Nelle opere dell'artista barese la pittura si adatta agli elementi andando ad inserirsi in angusti spazi simbolici all'interno di elaborati collages in cui gli alchemici materiali usati evocano arcani interrogativi esistenziali filtrati dalle culture più antiche e misteriche.
Anna Guerriero. Le sue creazioni scaturiscono da una visione multisensoriale. In esse le immagini sono espressione di sensazioni e profondi stati d'animo.
Michele Di Leo Sabino Lerario Anna Guerriero
Alvaro Spagnesi. La sua vocazione "archeomoderna" si basa sul recupero di lacerti di un passato in via di obsolescenza, impiegati quali supporti per divagazioni poetiche sul filo di una memoria di bellezze arcane, che sembrano fondersi con la patina stessa del tempo trascorso.
Claudio Vino. La straripante creatività dell'artista può spaziare senza limiti o quasi, come nella sua istallazione dedicata al G8 di Genova. Nelle sue opere le corrispondenze e i rimandi esoterici, filosofici e politici, si moltiplicano all'infinito, facendoci entrare in un mondo parallelo, dove tutto appare enfatizzato e sacro.
Alla mostra sarà affiancata dalla performance artistica, di teatro e danza: "Non io - non tu" ideata ed eseguita da Silvia Franci e Chiara Pacioni.
Alvaro Spagnesi Claudio VinoSilvia Chiara
Appuntamento: sabato 29 gennaio 2011, ore 19.00 - 22.00
Galleria Ax Studio, Via dei Lentuli, 84 (Porta Furba) - Roma.
AX studio
Nuovo concept space dedicato all'arte e all'architettura. Realizzato all'interno di un antico casale, negli anni ha assunto funzioni differenti che ne hanno plasmato lo spazio. Grazie al contributo di architetti e designer, AXstudio si presenta oggi come uno spazio polifunzionale, in grado di accogliere mostre di design, arte contemporanea, installazioni, workshop. Concepito come un open space, lo spazio è dominato da un grande box, elemento caratteristico di AXstudio, nato come supporto per video e proiezioni e per fare da cornice a presentazioni, dibatitti e conferenze.
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