MPH architectes e Florian Graf

13a position in space

Vico Morcote, 28 marzo 2012 ore 18.30

Si inaugura all'i2a istituto internazionale di architettura di Vico Morcote il 13° appuntamento della serie di eventi positions in space. Questa volta i2a esce dal Ticino e si apre alla Svizzera e allo scambio fra regioni e culture diverse, presentando la poetica di alcuni poliedrici interpreti dell'architettura con studio a Losanna e Barcellona: MPH architectes, ovvero Nicolas Monnerat, Franck Petitpierre e Olaf Hunger.

Il titolo dell'installazione che proporranno è Intimità, per offrire una riflessione sulla nozione di soglia e di confine. A loro volta MPH, seguendo la tradizionale formula degli appuntamenti, coinvolgono l'artista Florian Graf, che nasce come architetto. Si va a toccare anche la Svizzera tedesca, in un'operazione che vuole quindi essere interdisciplinare e sovraregionale.

L'architetto si confronta sempre con il concetto di "intimità" quando entra in contatto con il committente che gli chiede di progettargli una casa. Cos'è l'intimità? Come ci si comporta in uno spazio dell'intimità? In che maniera se ne parla? Partendo da questi interrogativi, MPH architectes creano un'installazione con degli elementi circolari distribuiti nella sala espositiva di i2a e sospesi al soffitto.

In occasione del vernissage, MPH e Florian Graf propongono una performance che vuole provocare una reazione nel pubblico; i visitatori, infatti, saranno portati a relazionarsi con i cerchi e con gli altri, in un rapporto di prossimità e di distanza, ma anche in un gioco continuo.

Un reportage fotografico realizzato prima e durante l'inaugurazione sarà affisso nella sala espositiva per rendere conto delle dinamiche che si sono venute a creare.

Lo stesso 28 marzo Florian Graf terrà una conferenza in inglese per presentare alcuni lavori realizzati nel corso della sua carriera, fra cui Folly of De-Fence (Binningen, nei dintorni di Basilea, 2010) per l'indagine condotta fra tema pubblico e privato, e Well, Come (Abbazia di Bellelay, Canton Berna, 2011) per proporre una riflessione su un'intimità più diretta, ma anche per toccare argomenti quali l'ospitalità e il rifugio.

Al termine dell'evento tutti gli interessati potranno trattenersi con gli ospiti per uno standing dinner al 2° piano di i2a (CHF 30.- per persona tutto compreso, iscrizioni entro lunedì 26 marzo telefonando al numero 0041 91 996 13 87 o via e-mail a events@i2a.ch).

Appuntamenti
Vernissage
mercoledì 28 marzo 2012, ore 18.30 presso i2a istituto internazionale di architettura, Portich da Sura 18, Vico Morcote, Svizzera. Un aperitivo sarà offerto ai presenti.

Esposizione: l'installazione può essere visitata tutti i giorni sino a mercoledì 2 maggio 2012 (lun.- dom.,ore 10.00-20.00, ingresso libero, sala al pianterreno, chiuso da ven. 6 a mart.10 aprile). Finissage: previsto per mercoledì 2 maggio 2012 alle ore 20.30, MPH architectes si racconteranno in una conferenza presentando alcuni dei loro lavori.

web www.i2a.ch


MPH architectes

Nicolas Monnerat, Franck Petitpierre e Olaf Hunger aprono il loro studio a Losanna nel 1994 dopo aver vinto, neppure trentenni, l'importante concorso del nuovo Museo di etnografia della città di Ginevra (poi non realizzato), mentre nel 2005 si installano anche a Barcellona. I loro lavori spaziano da edifici pubblici a residenziali e commerciali; si dedicano pure a progetti museografici riqualificazioni e ristrutturazioni.

Fra i loro lavori: due scuole dell'infanzia a Ginevra, la ristrutturazione di alcuni edifici in conservatorio, caffè e asilo nido a Yverdon-les-Bains (1° premio), la riqualifica del Musée de l'Elysée di Losanna, 90 alloggi sovvenzionati e il ridisegno di un parco a Sécheron (Ginevra), la Halle de dépôts et commerce di Aigle, la riqualificazione di una dimora del XIX secolo in Maison de quartier a Ginevra (1° premio) e il ridisegno del parco in Place de Chateaubriand a Ginevra.

Florian Graf

Dopo una laurea in architettura al Politecnico federale di Zurigo, intraprende studi artistici a Londra, Edimburgo e Chicago. Fin da subito si interessa all'influenza psicologica ed emotiva dell'architettura sulla gente. Si muove nel campo dell'arte concettuale, della fotografia, della scultura, delle installazioni e del disegno. Opera essenzialmente fra Basilea, Londra e Berlino.

I suoi lavori, di grande poesia, esplorano la vita quotidiana in relazione allo spazio costruito e abitato. Numerose le esposizioni presentate, dal Regno Unito alla Russia, dalla Cina al Giappone agli Stati Uniti, come pure i riconoscimenti che gli sono stati attribuiti; fra l'altro, è stato scelto dal Consiglio di fondazione di Pro Helvetia per la serie X 2010-2011 della "Collection Cahiers d'Artistes".

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