Verde. Storie di un colore

presentazione del libro dell'architetto Manlio Brusatin

Treviso, giovedì 26 settembre 2013 ore 18.00

La Fondazione Benetton Studi Ricerche presenta Verde. Storie di un colore (Marsilio Editori, 2013), l'ultimo libro dell'architetto Manlio Brusatin, che prosegue nel percorso intorno al tema del colore, argomento sul quale ha tenuto lezioni, conferenze, seminari in musei e università italiani e stranieri.

Il libro sarà presentato giovedì 26 settembre alle ore 18, nell'auditorium degli spazi Bomben di Treviso, dall'autore insieme a Marco Tamaro, direttore della Fondazione.

Non solo un colore. Il verde, chiaro segnale di via libera, è diventato l'orizzonte sterminato di una speranza senza confini, che occupa tempo e spazio di un immaginario - tanto individuale quanto universale - "secolo verde". Il verde fin dalle sue origini è buono quando fa parte della natura, non è buono quando entra nel corporeo e nel serpentino.

La sua doppia natura fonde insieme i due colori che lo compongono: il giallo della luce del sole, il blu dell'ombra notturna. Ma si tratta di un colore assolutamente originario, il colore più presente sopra la terra a partire da quello stagno di rane dove si è coltivata la vita molto umana, la vita di ogni essere che ha camminato, dal paradiso terrestre alla conquista della terra promessa, anch'essa sempre molto verde.

Appuntamento: giovedì 26 settembre 2013 ore 18.00
auditorium spazi Bomben, via Cornarotta 7, Treviso | Ingresso libero.

Per informazioni: Fondazione Benetton Studi Ricerche - tel. 0422.5121 email fbsr@fbsr.it | web www.fbsr.it


Manlio Brusatin

ha insegnato all'Università Ca' Foscari di Venezia, al Politecnico di Milano e all'Ateneo Turritano (Sassari), per tornare a insegnare all'Istituto di Architettura di Venezia, dove si è laureato con l'architetto Carlo Scarpa. Questo libro segue e si lega ad altri saggi dell'autore: Storia dei colori (1983), breve long seller uscito in varie edizioni e tradotto in più lingue, Lezioni sui colori (1995), Arte dell'Oblio (2000) e Colore senza nome (2006).

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