La città del Grande Raccordo Anulare

presentazione editoriale

Roma, giovedì 24 ottobre 2013 ore 18.30

Giovedì 24 ottobre 2013, alle ore 18.30 alla Facoltà di Architettura dell'Università Rome Tre (ex Mattatoio di Testaccio) si terrà la presentazione del volume "La città del Grande Raccordo Anulare" scritto dall'architetto e dottore di ricerca Marco Pietrolucci per i tipi della Gangemi editore.

Intervengono

• Franco Purini 
• Francesco Cellini
• Vittorio Vidotto
• Giovanni Caudo
• Michele Civita

Sarà presente l'autore.

Appuntamento: giovedì 24 ottobre 2013, ore 18.30 - Facoltà di Architettura - Università Roma Tre
ex Mattatoio di Testaccio, Sala Ridolfi (Padiglione 8 / 1° piano) Via Aldo Manuzio 72 - Roma.


La città del Grande Raccordo Anulare

Il grande raccordo anulare di Roma è una delle figure infrastrutturali più forti sul territorio nazionale - grande collettore dei movimenti urbani romani - è la più importante infrastruttura metropolitana italiana per quantità di movimenti e per capacità di drenaggio di denaro pubblico, un'infrastruttura in continuo e perenne cambiamento. La formazione di questa infrastruttura è uno dei momenti-chiave nella costruzione della contemporaneità a Roma.

Osservato per la prima volta nella sua interezza, il territorio urbano della città del GRA è uno spazio contraddittorio ed intermittente. Gli insediamenti urbani sono un insieme eterogeneo di isole debolmente collegate con il nucleo storico della città, un arcipelago sconnesso di frammenti. Percorrendo il GRA ci si trova di fronte ad un numero consistente di episodi urbani che potrebbero costituire una città autonoma se solo avessero la forza di "fare sistema".

Il NPRG della città di Roma, pur riconoscendo che l'organismo urbano contemporaneo di Roma è costituito da due entità diverse: un nucleo centrale consolidato e un arcipelago di frammenti esterno, non ha definito una strategia chiara per l'evoluzione del sistema arcipelago. Le proposte contenute nella ricerca puntano ad indicare uno scenario alternativo per la città di Roma, dove il sistema più esterno, la città arcipelago-la città del GRA, emerge come un sistema urbano complementare ma, allo stesso tempo, autonomo rispetto a quello consolidato.

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