La Galleria Embrice di Roma ospita per una settimana una mostra dedicata agli studi e ai disegni dell'architetto Giancarlo Micheli, "architetto comunista" che ha lasciato guidare il suo lavoro dal pensiero di Karl Marx e John Ruskin.
Curata da Carlo Severati, l'esposizione - visitabile nella settimana dal 20 al 27 gennaio - ospiterà nella giornata conclusiva gli architetti Aldo Aymonino, Carmelo Baglivo e Laura Thermes, in un confronto e commento delle opere.
Gli spazi della Galleria restituiranno solo una minima parte delle opere presenti nello studio, ma sufficiente per comprendere la capacità interpretative dell'architetto, che spazia dalla storia delle principali città di Milano, Firenze, Venezia e Roma alle opere d'arte più importanti di sempre, come quelle del Caravaggio.
Attraverso il disegno a matita, dal tratto esile e guidato da una mano attenta a segnare la fitta tela di rapporti, Micheli è riuscito a ricostruire nel dettaglio intere città, prima fra tutte Roma, facendo emergere il suo sguardo e la sua poetica di architetto anche attraverso la scomposizione e lo stravolgimento di disegni di rilievi storici, come quelli di Rodolfo Lanciani, in una continua ricerca di nessi geometrici e urbanistici.
Classe 1940, strettamente legato agli ideali, Micheli, dopo gli studi alla Sapienza di Roma negli anni in cui si laurearono anche Gianfranco Caniggia, Paolo Marconi e Paolo Portoghesi, ricoprì per molti anni il ruolo di Dirigente del Sindacato dei Lavoratori edili, e lavorò come illustratore professionale su commissione della Cassa Edile, che conserva buona parte dei suoi disegni in vista di una possibile costituzione della Fondazione a suo nome.
DISEGNI DI GIANCARLO MICHELI
VIRTUOSISMO E INTERPRETAZIONI
20 gennaio - 27 gennaio 2024
dove: Galleria Embrice,
via delle Sette Chiese 78, Roma (Metro B Garbatella)
orari: dal lunedì al sabato
ore 17.30 - 19.30 | chiuso la domenica
ingresso gratuito
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