Architettura effimera e paesaggio si fondono per il quarto anno consecutivo nei giardini di Villa Medici sottoforma di 5 installazioni site specific progettate da altrettanti team con alle spalle pratiche e background differenti.

Così, fino al 29 settembre, Roma aggiunge una tappa obbligata alla sua offerta culturale e, partendo dall'idea di capanna, innesca un processo di dialogo tra architetti, artisti, designer e artigiani per rispondere ad alcune questioni fondamentali del nostro vivere contemporaneo.

Come proporre forme architettoniche non invasive? Quali soluzioni abitative sostenibili per il futuro?

L'architettura effimera è un gesto delicato, che non pretende di restare né di conquistare lo spazio in maniera definitiva.

Ma proprio grazie al suo tempo limitato, è uno strumento utile per riflettere. Non cerca di trasformare il paesaggio, ma di ascoltarlo: può essere una capanna tra gli alberi, un padiglione in un giardino, una struttura che si muove con il vento. Tutti questi luoghi invitano a fermarsi e a osservare lo spazio che ci circonda, insegnando ad abitare in modo nuovo il tempo, lo spazio e la natura.

Disegnate da Associates Architecture, Atelier MARE, Campo & Diploma 20 Architectural Association con l'artista Roger Ballen, Huttopia e MBL, anche le 5 capanne sono realizzate in legno, acciaio, mattoni o materiali riciclati e, inserendosi nei quadrati del giardino storico, invitano i visitatori alla scoperta di nuove forme dell'abitare, esperienza unica arricchita dalla vista mozzafiato sulla città di Roma.

Ad arricchire la manifestazione, il 3 luglio sono previsti talk tematici e la consueta Nuit des Cabanes, che consentirà l'accesso alle installazioni anche nelle ore serali.

Festival des Cabanes 2025: le installazioni

PAN-ORAMA | Associates Architecture

Invitato da Villa Medici, lo studio bresciano Associates Architecture ha realizzato un recinto di forma quadrata che, incorporando un pino secolare posto al centro del giardino, definisce due spazi: uno interno più intimo e contemplativo, e l'altro più aperto, in stretta connessione con le siepi del giardino.

Un'apertura a est garantisce l'accesso, consentendo al visitatore di scegliere tra la quiete dello spazio chiuso e il percorso verso la passerella sopraelevata. La capanna si caratterizza per la sequenza di aperture che instaurano una serie di relazioni visive con l'ambiente circostante, dall'inquadratura sulla città di Roma a canali visivi diretti verso porzioni di Villa Medici o verso elementi naturali del giardino.

Realizzato interamente in legno di pino scuro, il recinto intensifica l'esperienza visiva grazie a un effetto ottico che accentua la percezione dello spazio esterno a partire dall'oscurità dell'interno. PAN-ORAMA è il progetto di un'esperienza che guida i visitatori in un racconto di svelamenti e occultamenti continui, di compressione ed espansione, di allusioni e riferimenti alla storia di Roma e di Villa Medici.

SCHEDA TECNICA
Materiali
: pino
Dimensioni: 14 x 14 m
Realizzazione: ABC produzione e allestimenti

foto: © Villa Medici

ARUNDO | Atelier Mare

L'Arundo Donax è una pianta invasiva diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo che l'associazione transdisciplinare Atelier MARE ha voluto riportare all'attenzione con una capanna concepita come un piccolo tempio effimero.

Nota anche come canna domestica, questa pianta - utilizzabile sia in artigianato che in architettura - appare particolarmente adatta a rispondere alle sfide ecologiche attuali.

L'installazione mira a valorizzare queste tecniche e a sperimentare anche nuovi modi di utilizzo della canna, invitando il visitatore a giocare con i suoi steli e ad ascoltare il suono del vento attraverso le maglie dell'intreccio.

Curiosità dietro le quinte: la raccolta e l'intreccio delle canne di Provenza utilizzate per la costruzione della capanna sono stati realizzati nell'ambito di un workshop organizzato con il collettivo di artisti SAFI e il collettivo Les Gammares, rivolto a studenti con sede a Roma. Gli studenti partecipanti si sono occupati della raccolta delle canne sulle rive del Tevere, per poi procedere alla loro spaccatura e intreccio.

SCHEDA TECNICA
Materiali: canna domestica (Arundo Donax L.) e abete di Douglas del Monte Amiata 
Dimensioni: 8,8 x 8,8 x 4,4 m Progetto: atelier MARE 
Realizzazione: atelier MARE, Architettura a Kilometro Zero 
Ufficio tecnico struttura: BOSKÉ BOIS

foto: © Daniele Molajoli

La Cabane 7L e Librairie 7L x Villa Médicis | MBL

Sotto il nome Ceci sera cela, lo studio francese MBL ha realizzato un progetto articolato in due spazi di Villa Medici: nei giardini la Cabane 7L, un padiglione di lettura che invita i visitatori alla contemplazione e  nel vestibolo d'ingresso, la Librairie 7L x Villa Medici, che presenta una selezione di opere legate ai temi del Festival des Cabanes. 

Leggero e al tempo stesso monumentale, il padiglione esplora l'ibridazione tra paesaggio industriale e gesto artigianale, caratterizzato da un'ossatura metallica dalla forma inclinata che evoca  la silhouette delle architetture vernacolari giapponesi ed è rivestita da oltre 4000 mattoni alveolari fabbricati nel Lazio, legati uno a uno con corde argentate che seguono il versante del tetto, creando giochi di luce e ombra. A terra, invece, l'ampia piattaforma rettangolare è pensata per accogliere performance, letture ed eventi, e stabilisce un legame con il dispositivo della libreria all'ingresso di Villa Medici. Il padiglione si configura così come un "tetto abitato", una pelle porosa e vibrante dove si afferma una forma di essenzialità: materiali grezzi, assemblaggi reversibili, economia di mezzi e serialità.

La Librairie 7L, invece, appare come un paesaggio in movimento. Collocata all'ingresso di Villa Medici, si compone di pile di mattoni libere, stabilizzate da chiavi in legno, si presenta come un insieme di arredi-materia. Ogni pila diventa un modulo spostabile secondo le necessità d'uso, permettendo allo spazio di riconfigurarsi continuamente. 

Due tavoli in alluminio spazzolato, leggeri e industriali, completano il dispositivo. La libreria propone una selezione di volumi dedicati all'architettura, al giardino e al paesaggio, come altrettante estensioni testuali del progetto costruito.

SCHEDA TECNICA
Materiali: terracotta, legno, metallo, corde, tessili
Dimensioni: 10 x 14 m
Progetto: MBL architects
Realizzazione e montaggio: Semotub, MBL architectes

foto: © Villa Medici

LA COQUE | Huttopia

Progetto vincitore del concorso Tiny House della Fondazione Huttopia, in collaborazione con Villa Medici, La Coque è una capanna modulare di 35 m² che si inserisce nelle riflessioni contemporanee sull'architettura reversibile e il suo utilizzo nel settore del turismo, di fronte alle sfide ambientali attuali.

Concepita come una reinterpretazione del patrimonio industriale e della standardizzazione degli elementi costruttivi sviluppati nel XX secolo, propone un sistema costruttivo contemporaneo, smontabile e non invasivo.

La capanna si compone di un nucleo centrale che assolve tutte le funzioni di scarico e approvvigionamento dell'acqua, liberando uno spazio periferico aperto a 360 gradi, in cui si sviluppano diversi spazi abitativi, da quello comune a quello più privato. Il sistema geometrico consente di articolare intorno al nucleo centrale 12 pannelli modulari in facciata, fissati a telai con travi e montanti appesi al nucleo.

Questo sistema garantisce l'adattabilità a diversi contesti e risolve i problemi di ventilazione, infiltrazioni d'acqua e manutenzione in un unico volume compatto.

SCHEDA TECNICA
Materiali: struttura e pavimento in Douglas, abete rosso tre strati (facciate), tela in PVC, policarbonato, plastica riciclata (allestimento interno) 
Dimensioni: 11.98 X 8.18 m  Progetto: Théo Kermarrec, Pierre Robion, Charles Waltmann, Huttopia SA, Hekipia 
Realizzazione e produzione: Francomtoise d'Ossature Bois (F.O.B.), Hekipia, Huttopia SA 
Supervisione: Huttopia SA, Hekipia Montaggio: Théo Kermarrec, Pierre Robion, Charles Waltmann, Huttopia SA, HMM

foto: © Daniele Molajoli

CHIOSTRO - WHO LIVES THERE?

Ispirato alle tradizioni arabe e romane, a loro volta eredità dei giardini persiani e babilonesi, il progetto realizzato da CAMPO insieme agli studenti internazionali del Diploma 20 dell'Architectural Association di Londra si configura come uno spazio vuoto centrale che regola un insieme architettonico complesso, conciliando movimento e contemplazione, bisogni materiali e spirituali, al fine di scandire la vita in comunità dei monaci.

La struttura esterna, modulare, evidenzia il processo di autocostruzione che ha portato alla sua realizzazione; all'interno, invece, il rivestimento è continuo, realizzato con scarti di legno. Dallo spazio vuoto centrale si accede a quattro piccole stanze chiuse, per l'incontro o per la meditazione solitaria. E qui trova spazio la ricerca artistica del sudafricano Roger Ballen.  

Intitolato Who Lives Here?, l'intervento trasforma lo spazio architettonico tradizionale in un luogo in cui il visitatore è posto di fronte al caos: pareti tappezzate di disegni e oggetti sparsi - vestiti, giocattoli, oggetti d'arte e dipinti - che ingombrano il pavimento. I tanti disegni che occupano lo spazio evocano gli spiriti dell'aldilà, figure umane ai margini del mondo, intrappolate in questo teatro di oggetti rotti. Questo luogo, al confine tra reale e irreale, diventa una camera oscura dove il visitatore è costretto a esplorare il proprio vuoto interiore, un regno di ombre e fantasmi.

SCHEDA TECNICA
Materiali
: abete, pannelli espositivi
Dimensioni: 9 x 9 m  Progetto: Campo (Gianfranco Bombaci, Matteo Costanzo, Davide Sacconi) & Diploma 20 Architectural Association 
Intervento artistico: Roger Ballen  
Realizzazione: Falegnameria K_Alma, Echo Labs  
Montaggio: Campo & Diploma 20 Architectural Association, Falegnameria K_Alma

Gli eventi del 3 luglio

Abitare domani e La Nuit de Cabanes

Giovedì 3 luglio due eventi animeranno le installazioni rendendole visibili anche di notte, esplorando la dimensione poetica della capanna come luogo di ospitalità e punto di incontro di varie discipline.

A partire dalle ore 14, la prima edizione di Abitare Domani, in collaborazione con BNP Paribas, vedrà un programma di conferenze e laboratori che riunirà architetti, scienziati e artisti internazionali intorno a tematiche ecologiche, mettendo in luce una serie di ambiti di eccellenza per costruire il mondo di domani.

Gli ospiti animeranno discussioni su temi trasversali, dalla coabitazione con il vivente alle nuove modalità di costruzione. La giornata sarà inoltre scandita da visite botaniche e laboratori di eco-design, degustazione e raccolta.

Dal pomeriggio, la quarta edizione della Nuit des Cabanes illuminerà i giardini per tutta la serata con spettacoli, letture, concerti, e attività per famiglie coinvolgendo gli artisti in residenza a Villa Medici, oltre a numerosi ospiti invitati per l'occasione tra cui Alain Damasio, Smail Kanouté, Maroussia Rebecq, Clara Ysé e Katarina Andreou che presenterà che presenterà una performance programmata in collaborazione con la Librairie 7L. 

FESTIVAL DES CABANES 2025
5 giugno - 29 settembre 2025

DOVE

Roma, Villa Medici  viale della Trinità dei Monti, 1 

ORARI 
lun - mer - gio - dom: ore 10-19
ven - sab: ore 10-20
chiuso il martedì 

BIGLIETTI
intero: 8 euro ridotto: 6 euro

+info: villamedici.it

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