Dal 12 al 24 settembre 2025, all'Auditorium di Palazzo Bomben di Treviso, la Fondazione Benetton Studi Ricerche presenta "Naturale inclinazione. Abitare la montagna", ciclo di quattro incontri pubblici dedicato alla cultura del giardino nel mondo contemporaneo per rileggere oggi il rapporto tra montagna e comunità.
A cura di Simonetta Zanon, la rassegna — ispirata alla lezione di Ippolito Pizzetti — intreccia cinema, arti performative e ricerca in architettura e territorio. Uno sguardo ampio: la montagna come luogo di relazione e, insieme, ecosistema fragile da ripensare alla luce della crisi climatica.
Ad aprire il programma è la Scuola Nomadica con il racconto di Filippo Andreatta (Office for a Human Theatre) ed Edoardo Lazzari su una pedagogia in quota che unisce pratiche performative e ambiente alpino. Poi arriva in sala Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, introdotto da Marco Zuin: un'amicizia, dei padri, delle scelte, e la montagna come misura interiore.
A seguire, la ricerca: Camila Burgos Vargas indaga il geopatrimonio tra Dolomiti ed Etna; Stefano Collizzolli, con Paolo Ghisu, racconta Il canto del ghiaccio, osservatorio sul ghiacciaio del Làres; Matteo Vianello compone un primo bollettino dei ghiacciai estinti della Marmolada. Chiusura con Loredana Ponticelli e Luca Zilio: come l'arte del giardino e il progetto possano riscrivere oggi le aree montane.
indice dei contenuti
Programma
venerdì 12 settembre | ore 18
Il primo appuntamento è con La Scuola Nomadica: progetto di pedagogia alternativa nato con Office for a Human Theatre (OHT) nel 2020, che ogni estate risale i 2.000 metri per riunire una comunità eterogenea di partecipanti e mentor.
A raccontarla Filippo Andreatta ed Edoardo Lazzari: apprendimento orizzontale, apertura, pratiche performative che incrociano scienze naturali e sociali. Le Alpi non come sfondo, ma come scena "multispecie", dove discipline e organismi diversi si incontrano e generano connessioni inattese.

Scuola Nomadica 2024, la roulotte di Little fun place, foto di Giacomo Bianco (© OHT)
mercoledì 17 settembre | ore 20:30
In sala Le otto montagne — vincitore di quattro David di Donatello (tra cui miglior film) e del Premio della Giuria a Cannes 75 — di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, introdotto dal regista Marco Zuin. Dal romanzo di Paolo Cognetti (Premio Strega 2017), un racconto di amicizia, padri e figli, scelte e confini: montagne da scalare fuori e dentro di sé, sullo sfondo degli anni Ottanta e dello spopolamento dei paesi.

Immagine dal film Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch (2022), dal bestseller di Paolo Cognetti
venerdì 19 settembre | ore 17:30
Un pomeriggio di studi e racconti sul mutamento delle montagne: Camila Burgos Vargas presenta La fine dell'eterno?, indagine sul geopatrimonio tra Dolomiti ed Etna, tra identità e conservazione nel cambiamento; Stefano Collizzolli, con Paolo Ghisu, racconta Il canto del ghiaccio, progetto documentario che segue la fusione del Làres nell'Adamello; Matteo Vianello introduce il Primo bollettino dei ghiacciai estinti della Marmolada, tra previsioni, necrologi e nuove temporalità dell'abitare.
Introduce Luigi Latini, direttore della Fondazione Benetton; interviene Mauro Varotto, professore di Geografia e Geografia culturale all'Università degli Studi di Padova.

Ghiacciaio della Marmolada, primi anni 2000, foto di Roberto Ghedina (archivio Mauro Varotto)
mercoledì 24 settembre | ore 17:30
Chiusura dedicata a "Inventare la montagna": Loredana Ponticelli (architetta paesaggista, direttrice scientifica di Architettura del Paesaggio, rivista AIAPP) e Luca Zilio (PhD IUAV) dialogano su come l'arte del giardino e il progetto possano riscrivere i territori montani.
Tra spopolamento e "overtourism", e sotto la pressione della crisi climatica, si cercano modelli nuovi e praticabili. Per evitare l'"abbandonologia glamour" (Mauro Varotto) e la montagna luna-park, occorre spostare lo sguardo oltre gli stereotipi, recuperando l'inventiva dei maestri del Novecento, a partire da Pietro Porcinai.

Knottnkino, "cinema" sul paesaggio, Verano, Valle dell'Adige (BZ), progetto di Messner Architects (© David Messner)
NATURALE INCLINAZIONE- ABITARE LA MONTAGNA
12, 17, 19, 24 settembre 2025
Dove: Spazi Bomben, Fondazione Benetton Studi Ricerche
via Cornarotta 7, Treviso
Ingresso libero fino a esaurimento posti · CFP su richiesta
+info: fbsr.it
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