Gae Aulenti e la Toscana: la modernità può costruire altrimenti

Mostra in 2 sedi promossa da Fondazione Architetti Firenze, Master Museo Italia dell'Università degli Studi di Firenze e Archivio Gae Aulenti di Milano

di Elisa Scapicchio

Quello tra Gae Aulenti e la Toscana fu un rapporto molto intenso, iniziato negli anni Sessanta grazie alle prime collaborazioni con le aziende Poltronova e Martinelli Luce e consolidato in seguito con progetti architettonici, allestimenti e scenografie teatrali.

Proprio a questo proficuo sodalizio è dedicata la mostra promossa da Fondazione Architetti Firenze, Master Museo Italia dell'Università degli Studi di Firenze e Archivio Gae Aulenti di Milano intitolata "La modernità può costruire altrimenti. Gae Aulenti e la Toscana", che dal 18 settembre al 18 novembre occuperà le sale prima di Palazzo Medici Riccardi a Firenze e poi - dal 4 ottobre - anche del Centro Culturale CAMBIO a Castelfiorentino.

Un scelta della doppia sede non casuale: nelle sale di Firenze saranno infatti raccolti i progetti principali per la città e il territorio toscano, mentre CAMBIO proporrà un approfondimento sull'opera di Aulenti a Castelfiorentino e sul tema della residenza, mettendo in luce il dialogo fra tradizione e progetto contemporaneo.  

Questa lunga intesa vincente fece nascere infatti progetti di design come la celebre lampada Pipistrello e la sedia Sgarsul, ancora oggi in voga, oltre ai progetti sviluppati per la famiglia Pucci a partire dal 1969, come la riconfigurazione dell'Altana di Palazzo Pucci nel centro di Firenze e la riprogettazione del giardino della villa di Granaiolo (Castelfiorentino)

Il rapporto con la Toscana si consolidò, poi, con il progetto per una villa a Pisa (ancora in essere) e con l'allestimento della Galleria del Libro (non più esistente) a Viareggio, per rinsaldarsi alla metà degli anni Settanta a Prato, grazie alla collaborazione con Luca Ronconi per alcune scenografie teatrali.

Gli ultimi interventi risalgono, infine, agli anni Novanta, con il nuovo ingresso alla Stazione Santa Maria Novella dal Binario 16 (1990), la sistemazione della piazza antistante la Stazione Leopolda (1996), la partecipazione agli importanti concorsi per la Nuova Uscita degli Uffizi (1998) e per il Museo dell'Opera del Duomo (2001). 

Mostrare l'opera e i progetti per la Toscana di Gae Aulenti vuole essere l'occasione per riaprire il dibattito pubblico sulle ineludibili trasformazioni urbane attraverso risposte efficaci, sostenibili e di qualità. 

La mostra è promossa da Fondazione Architetti Firenze (FAF), Master Museo Italia (MII) dell'Università degli Studi di Firenze, Archivio Gae Aulenti di Milano grazie a Città Metropolitana di Firenze, Fondazione Cambiano e Fondazione MUS.E. 
Con il patrocinio e il contributo di Regione Toscana, Fondazione CR Firenze, Ance Firenze, Unioncamere Toscana, Comune di Firenze, Comune di Castelfiorentino, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione FS Italiane, Fondazione Giovanni Michelucci, Opera di Santa Maria del Fiore, Ordine Architetti Firenze; è resa possibile grazie al contributo di FSC® (Forest Stewardship Council®) Italia e Berni Store e grazie al supporto di Martinelli Luce e Unicoop Firenze.

Ritratto di Gae Aulenti nel suo studio, 1992. Stampa fotografica 150x80 cm Foto: ©Adriano Alecchi; ©Mondadori Portfolio

Il percorso espositivo e il catalogo

Articolata in 8 nuclei tematici, la mostra espone una selezione di disegni dell'Archivio Gae Aulenti, di fotografie, plastici dei progetti appositamente realizzati e narrazioni digitali, che hanno coinvolto attivamente gli allievi del MII e della Scuola di Architettura dell'Università di Firenze.

Il percorso espositivo, così strutturato, invita a guardare alle possibilità dell'architettura contemporanea nel contesto delle città d'arte e del paesaggio storicizzato, con le molteplici risorse e l'impulso al proficuo cambiamento che offre.

Il catalogo - a cura di Emanuela Ferretti e Francesca Mugnai, edito da Opera Omnia Edizioni, si divide in due parti: dieci saggi e un testo finale ispirato al suo lavoro. I testi affrontano temi specifici dell'operosità dell'architetta e sono seguiti da diciannove schede relative ai disegni e agli oggetti esposti, con una sequenza legata al percorso espositivo nelle due sedi.

Le conferenze

Parallelamente alla mostra, tra ottobre e dicembre, il Dipartimento di Architettura dell'Università di Firenze, la Palazzina Reale sede dell'Ordine e della Fondazione Architetti Firenze e CAMBIO Centro Culturale-Castelfiorentino e altri luoghi che hanno un legame con Gae Aulenti ospiteranno una serie di conferenze.

Programma in via di definizione

LA MODERNITÀ PUÒ COSTRUIRE ALTRIMENTI. GAE AULENTI E LA TOSCANA
18 settembre - 18 novembre 2025

dove
Palazzo Medici Riccardi (18 settembre - 18 novembre)
Centro Culturale CAMBIO a Castelfiorentino (4 ottobre - 18 novembre)

orari
lunedì - domenica | ore 9 - 19

biglietti
intero: 10/15 euro (vedi tariffe sul sito)
ridotto: 7 euro

+info: architettifirenze.itcultura.comune.fi.it

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