In copertina: il Mercato Ittico di Luigi Cosenza. Foto: © Mario Ferrara  

Manca poco all'avvio di Open House Napoli: dal 3 al 5 ottobre 2025 le soglie della città si aprono, dal centro alle colline, tra angoli segreti e spazi solitamente off-limits. Oltre 400 volontari accompagneranno i visitatori fra aperture inedite, cammini urbani, esposizioni e workshop, con accesso libero o su prenotazione. A incorniciare l'edizione, l'identità visiva di Luca Font: un alfabeto di portali, pieni e vuoti, geometrie e scale che tengono insieme storie e rioni.

Parte della rete Open House Worldwide — oltre cinquanta città su quattro continenti — la manifestazione racconta Napoli da prospettive quotidiane, insieme a chi la abita e se ne prende cura: corridoi, terrazze, stazioni, atelier, stanze di lavoro.

Quest'anno il racconto si infittisce: "Luigi Cosenza 120", nel 120º dalla nascita del progettista, è il filo rosso che cuce Napoli ai Campi Flegrei attraverso libri, una mostra, dialoghi pubblici e percorsi nelle sue opere, per capire quanto quell'idea di architettura civile resti viva oggi. In parallelo debutta il Villaggio OHN Kids, mentre la mappa si dilata alla città che cambia: dal Risanamento ai riusi civici (Ex OPG, Scugnizzo Liberato, Giardino Liberato).

Tra sottosuolo e cielo, la mobilità si fa paesaggio: la stazione Chiaia-Monte di Dio (progetto di Uberto Siola, con intervento artistico di Peter Greenaway) e il cantiere di Monte Sant'Angelo con le sculture di Anish Kapoor ridisegnano le profondità; l'ascensore di Monte Echia collega il promontorio al lungomare.

Vi suggeriamo dieci tappe e cinque itinerari che — secondo noi — ripagano l'attesa.    

Le prenotazioni si apriranno il 29 settembre 2025 alle ore 18

LE ARCHITETTURE

CENTRO STORICO

Archivio di Stato — sede centrale

venerdì 3 e sabato 4 ottobre 2025 | Ingresso per ordine di arrivo (senza prenotazione)  

Dal 1845 l'Archivio di Stato di Napoli ha sede nel complesso benedettino dei SS. Severino e Sossio (fondato nel 1808): quattro chiostri, due chiese, refettorio, sala capitolare e giardini affacciati sul decumano inferiore.

L'itinerario attraversa la chiesa inferiore rinascimentale (inizi '500) e i chiostri monumentali, tra cui quello del Platano con il ciclo di affreschi di Antonio Solario dedicato a san Benedetto. Dai chiostri si accede alle circa 300 sale dell'Archivio: oltre 70 km lineari di fondi che raccontano Napoli dal X secolo all'età moderna — una miniera imprescindibile per la ricerca storica.

Info sulla visita

Scugnizzo Liberato

sabato 4 ottobre 2025, ore 10-13 | Ingresso per ordine di arrivo (senza prenotazione)
a cura di Salvatore Di Liello (DiARC, Università di Napoli Federico II) con Francesca Gallinaro e Ilenia Pannone

Nato nel 1585 come convento femminile (ex voto di Eleonora Scarpato), ampliato nel Settecento da Giovan Battista Nauclerio e Nicola Tagliacozzi Canale, il complesso conserva l'impianto claustrale, il chiostro e una cappella barocca. Dopo le soppressioni post-unitarie fu riformatorio Filangieri (dal 1866), quindi centro diurno (1999) e, dal 2015, spazio civico autogestito riconosciuto come Bene comune a uso civico e collettivo. Una visita tra memoria monastica, stratificazioni sociali e pratiche contemporanee di riuso.

Info sulla visita

Necropoli ellenistica di Neapolis: tracce d'identità

sabato 4 ottobre 2025, ore 10-13:30 | Ingresso per ordine di arrivo (senza prenotazione)  

Nel cuore dei Vergini-Sanità, oltre il tracciato delle antiche mura, si apre il paesaggio ipogeo della necropoli ellenistica: sepolcri scavati nel tufo con fronti ispirate all'architettura macedone, camere funerarie di famiglie aristocratiche del IV sec. a.C. e, in superficie, le vestigia dell'acquedotto augusteo del Serino. Una discesa nella memoria greca di Napoli, tra identità e stratificazioni rimaste a lungo sotto i depositi alluvionali tardo-antichi.

Info sulla visita

La città che guarda — mostra fotografica di Alessandra Mustilli

3-5 ottobre 2025 · Spazio Obù, piazza Sant'Anna a Capuana 21 | Ingresso per ordine di arrivo (senza prenotazione)

Un itinerario per immagini attraverso Napoli. Dagli archivi di Open House Napoli, una selezione che intreccia interni, cortili, affacci e gesti quotidiani—tra scorci inediti e vedute che crediamo di conoscere. Fotografie come cartoline urbane: architettura e persone dialogano in tempi sospesi, mentre tagli e cromie trasformano il presente in memoria condivisa.

Info sulla mostra

CHIAIA / POSILLIPO / SAN FERDINANDO

Casa Oro 

venerdì 3 e sabato 4 ottobre 2025, ore 10-14 | Ingresso su prenotazione  

Progettata da Luigi Cosenza con Bernard Rudofsky (1934-1937), si innesta a 40 metri sopra largo Sermoneta e abbraccia il golfo con una sequenza di tre livelli terrazzati. Il lotto, stretto e allungato, è risolto con spazi coperti e scoperti orientati a sud: basamento in tufo per servizi e locali tecnici; piano intermedio per gli ambienti di rappresentanza; corpi superiori bianchi e concatenati per la zona notte, di misura moderna, asciutta e profondamente dialogante con il contesto.

Arredi su disegno e il grande tappeto in maiolica con il profilo del golfo completano il racconto spaziale. Negli anni Sessanta gli interni sono stati frazionati, ma l'impianto e la qualità architettonica restano esemplari.

Info e prenotazioni

ANM — Ascensore di Monte Echia

venerdì 3 ottobre 2025, ore 15:30-16:30 | Ingresso su prenotazione
a cura dei Servizi Educativi ANM, Luisa Lepre  

Nuova cerniera tra la rupe di Pizzofalcone e il lungomare, l'ascensore di Monte Echia restituisce continuità ai percorsi storici della collina. Con gli esperti dei Servizi Educativi ANM si attraversano gallerie orizzontali e pozzi verticali fino alla stazione superiore e agli spazi esterni, ripercorrendo storia, progetto e precedenti della mobilità verticale/obliqua a Napoli — tra ombra e luce, tra il "sotto" e il "sopra" della città.

Info e prenotazioni

Fondazione De Felice — Teatro di Palazzo Donn'Anna

sabato 4 ottobre 2025, 10:30-12 | Ingresso su prenotazione  

Nata per volontà di Ezio De Felice di rendere il Teatro di Palazzo Donn'Anna un luogo aperto alla città e al sapere, la Fondazione — costituita nel 2005 da Eirene Sbriziolo, oggi presieduta da Marin Colonna — è un centro di ricerca e sperimentazione su restauro e museografia, con attività di formazione, mostre e incontri.

La sede è il teatro affacciato sul mare del celebre palazzo incompiuto di Cosimo Fanzago (1642), voluto da Anna Carafa: una galleria scavata nel tufo, aperta attraverso tre grandi arcate sul golfo e il Vesuvio. Acquistato da De Felice nel 1958 quando era in rovina, è stato riportato all'antico splendore con un accurato restauro; per anni fu anche il suo studio professionale.

Info e prenotazioni

VOMERO / ARENELLA

Liberty al Vomero

domenica 5 ottobre 2025, ore 10-11:30 | Ingresso su prenotazione
a cura di Daniele Nocera  

Passeggiata "circolare" tra piazza Vanvitelli, via Solimena, via Luca Giordano, via Cimarosa, via Palizzi e piazza Fuga per incontrare i capisaldi del Liberty vomerese: ville e villini di Adolfo e Gino Avena, Michele Platania, Stanislao Sorrentino. Tra le tappe: la residenza di Giuseppe Casciaro, villino Frenna-Scognamillo, villino Loreley, villa De Cristoforo. Un atlante a cielo aperto della stagione che, a inizio '900, trasformò il Vomero in quartiere borghese.

Info e prenotazioni

SOCCAVO / FUORIGROTTA

EAV — cantiere stazione Monte Sant'Angelo

sabato 4 ottobre 2025, ore 10-12:15 | Ingresso su prenotazione 

Apertura straordinaria del cantiere della nuova stazione Monte Sant'Angelo, nodo del collegamento tra Circumflegrea (Soccavo) e Cumana (Kennedy/Edenlandia). Il primo stralcio prevede una bretella di circa 1,5 km, pensata per integrare le reti su ferro e connettere il campus universitario.

Segni identitari: due opere site-specific di Anish Kapoor. All'ingresso Università, una "bocca" in acciaio corten evoca il cratere e la "porta degli Inferi" dei Campi Flegrei; all'ingresso Traiano, un anello sospeso anima il pozzo della stazione.

Info e prenotazioni

Stazione Metropolitana di Monte Sant'Angelo. Foto di ©Pasquale Mallardo

WATERFRONT / AREA PORTUALE

Palazzo Reale di Napoli — Sottotetti e Belvedere

venerdì 3 e sabato 4 ottobre 2025, ore 10-13 | Ingresso su prenotazione

Un percorso esclusivo attraverso i sottotetti restaurati fino al Belvedere sulla facciata meridionale, circa 70 m sul livello del mare: tre grandi vetrate affacciano sul golfo. L'ambiente, ridisegnato in stile neoclassico da Gaetano Genovese per Ferdinando II (dal 1837), racconta la stagione di rinnovamento del Palazzo.

Info e prenotazioni

Interni del Palazzo Reale di Napoli

TOUR

I (non) luoghi del porto di Napoli

venerdì 3 ottobre 2025, ore 11:30 - 13 | Ingresso per ordine di arrivo (senza prenotazione)
a cura di Eleonora Giovene di Girasole e Benedetta Ettorre (CNR)

Un attraversamento delle aree meno note del porto storico: da via De Pretis (sottopasso metro Municipio) in alcuni spazi della Stazione Marittima con affaccio sul Molo San Vincenzo, poi tra i "non luoghi" del waterfront verso i Magazzini Generali, la palazzina dell'Immacolatella (appena restaurata) e piazzale Pisacane

Info sulla visita

Posillipo Rendez-Vous: dal Casale di Santo Strato al borgo di Marechiaro

sabato 4 e domenica 5 ottobre 2025, ore 16-18 | Ingresso per ordine di arrivo (senza prenotazione)
a cura di Simone Guarna (DiARC, Università di Napoli Federico II)  

Da via Pascoli si entra in una Posillipo inedita: vicoli con fondaci, scorci sul mare e pedamentine che dal casale coronato dalla chiesa di Santo Strato scendono verso Gaiola, Marechiaro e Rivafiorita. L'anello percorre via Ricciardi (già Strada Casa Bucciera), tra ville liberty, casine delle delizie, torri e masserie; sottopassa via Posillipo e imbocca via Alfano (antica Discesa Marechiaro), toccando la Cappelletta e i palazzi sette-ottocenteschi del fronte mare.

A Marechiaro, tramite Calata del Ponticiello, sosta alla chiesa di Santa Maria del Faro con le peschiere romane sommerse e gli approdi della villa augustea, sullo sfondo il Palazzo degli Spiriti. Chiusura alla Salita del Casale, presso il Parco delle Rimembranze ("della Bellezza"), con veduta sul golfo e sulle isole flegree.

Info sulla visita

Il ventre di Napoli: dai fondaci al Risanamento

sabato 4 ottobre 2025, ore 10:30-12 e 15:30-17 | Ingresso per ordine di arrivo (senza prenotazione)
a cura di Federica Galasso  

Una camminata nel cuore popolare investito dal Risanamento post colera (1884): tra Porto, Pendino, Carmine e Castel Nuovo, dove vicoli stretti, fondaci e architetture minute convivevano con palazzi e chiese prima del "piccone risanatore". Il percorso racconta demolizioni e nuovi assi alla maniera parigina, la perdita e la riscrittura dell'identità urbana. Finale nella chiesa di Santa Marta con il Presepe dei Fondaci: una ricostruzione che restituisce memoria ai luoghi scomparsi.

Info sulla visita

Il Centro Direzionale

sabato 4 ottobre 2025 ore 10-11:30 e 11:45-13:15 | Ingresso per ordine di arrivo (senza prenotazione)
a cura di Giovanni Multari e Bianca Maria Rodriguez (DiARC, Università di Napoli Federico II)

La "city" napoletana nasce come idea negli anni Sessanta; il masterplan viene affidato a Kenzo Tange nel 1982 e si completa nel 1995 lungo un grande asse centrale, punteggiato da firme italiane: Renzo Piano (sede Olivetti), Massimo Pica Ciamarra (Torri Enel), Nicola Pagliara (Torri Banco di Napoli), Alberto Izzo e Camillo Gubitosi (Edificio Esedra e Torre Isveimer). La visita mette a fuoco significato, criticità e potenzialità del complesso nel dialogo con il tessuto circostante e si conclude — per la prima volta al festival — con una vista aerea dalla sommità della Torre Avalon (uffici Gruppo Guerri, partner OHN 2025), da cui leggere dall'alto geometrie, verde e scala urbana.

Saranno riconosciuti CFP per i visitatori iscritti all'Ordine degli Architetti di Napoli e Provincia.

Info sulla visita

ANM — Linea 6: Arco Mirelli, Chiaia, San Pasquale

sabato 4 ottobre 2025 ore 10:30-12:30 | Ingresso su prenotazione
a cura dei Servizi Educativi ANM, Maria Corbi, Maria Cristina Comite  

Tour nella nuova Linea 6 (aperta nel 2024, interscambio con Linea 1 a piazza Municipio).

CHIAIA — progetto di Uberto Siola: impianto ipogeo, volumi sovrapposti che portano luce alle banchine; intervento di Peter Greenaway, Prix Versailles 2024 (2ª posto, "Stazioni ferroviarie").

SAN PASQUALEBoris Podrecca: "scatola" in c.a. su 5 livelli, nucleo in corten come scafo immerso, "oblò" luminosi e grafica di Peter Kogler.

ARCO MIRELLIHans Kollhoff: padiglione vetro-acciaio, interni in travertino che virano ai toni scuri verso le banchine; al mezzanino i coni in rame di Rebecca Horn con intervento sonoro di Hayden Chisholm.

Info e prenotazioni

Stazione Metropolitana di Chiaia, Uberto Siola. Foto di ©Alessandra Mustilli

LUIGI COSENZA 120

Progettista, urbanista e docente, Luigi Cosenza (1905-1984) ha intrecciato razionalismo mediterraneo e "architettura civile": dall'Olivetti di Pozzuoli alla Facoltà di Ingegneria, dal Mercato Ittico all'edilizia popolare (Viale Augusto, Quartiere sperimentale Torre Ranieri), fino alle sperimentazioni del CESUN su prefabbricazione e standardizzazione. La sua opera, radicata a Napoli e nei Campi Flegrei, continua a definire paesaggi e pratiche del progetto.

Nei tre giorni di OHN, un percorso diffuso ne ripercorre la lezione con talk, visite guidate e presentazioni di volumi.

Talk: Cosenza contemporaneo, un'eredità in dialogo

venerdì 3 ottobre 2025, ore 17:30-19:30 · Museo Darwin-Dohrn | Ingresso in ordine di arrivo (senza prenotazione)

Nel centoventesimo della nascita, un incontro pubblico per leggere l'attualità di Luigi Cosenza: un confronto su opere al centro di recenti trasformazioni — Mercato Ittico, Palazzina Cosenza/Formedil, Facoltà di Ingegneria, Museo Darwin-Dohrn/ex Circolo della Stampa, edilizia pubblica — con studiosi, architetti, ingegneri ed istituzioni.

Saranno riconosciuti CFP agli iscritti OAPPC Napoli e Provincia.

Info sul talk

Quartiere sperimentale Torre Ranieri

venerdì 3 ottobre 2025, ore 10-14 · via Alessandro Manzoni | Ingresso in ordine di arrivo (senza prenotazione)

Tra 1949 e 1957, nel solco delle ricerche del CESUN (fondato da Luigi Cosenza nel 1947 alla Facoltà di Ingegneria), prende forma a Posillipo un prototipo di edilizia popolare industrializzata: 16 edifici di 2 e 4 piani, due alloggi per livello, orientati per massimizzare l'irraggiamento solare.

Linguaggio sobrio e standardizzazione dei sistemi a servizio di costi controllati e qualità d'uso. Anche se il modello non ebbe seguito, il quartiere resta una pietra miliare dell'impegno civile di Cosenza per un'architettura sociale e il diritto alla casa.

Saranno riconosciuti CFP agli iscritti OAPPC Napoli e Provincia.

Info sulla visita

Cantiere ex Mercato Ittico

venerdì 3 ottobre 2025, ore 10-16:30 | Ingresso in ordine di arrivo (senza prenotazione)

Sul waterfront orientale, a ridosso di Porta del Carmine, l'ex Mercato Ittico è uno dei primi lavori di Luigi Cosenza: un parallelepipedo sormontato da volta a botte, atrio pedonale e avancorpo con rampe per le merci. Interno a corte con galleria di contrattazione, luce da vetrocemento e asole in copertura; dotazioni d'avanguardia per l'epoca (celle frigorifere, montacarichi, lavatoi).

L'apertura consente di leggere da vicino degrado e potenzialità del complesso, nell'ambito del percorso di conoscenza che precede il restauro e l'adeguamento.

Info sulla visita

Mercato Ittico, Luigi Cosenza. Foto di ©Mario Ferrara

OPEN HOUSE NAPOLI 2025
3-5 ottobre 2025

Prenotazioni aperte dal 29 settembre 2025, ore 10

Tutti gli eventi di OHN 2025

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