Seconda edizione del Festival sul tema della comunità e sui luoghi in cui essa si raccoglie e dai quali trae spunti di identità. Quattro giorni di incontri sui luoghi del vivere e condividere.
Il festival dovrebbe consentire una riflessione ampia sul tema della comunità e sui luoghi in cui essa si raccoglie e dai quali trae spunti di identità. La parola comunità evoca interpretazioni diverse, persino opposte, che vanno da quelle più orientate all'inclusione sociale a quelle, viceversa, destinate a marcare differenze ed esclusioni. Il Festival chiederà ad architetti e urbanisti, ma anche a sociologi, storici, economisti e filosofi una variegata gamma di letture.
I temi della seconda edizione:
- Comunità: è lo spazio aperto che favorisce gli scambi fra le persone o la zona chiusa in cui ci si ripara?
- La città contemporanea favorisce o no lo stare insieme?
- Architettura e urbanistica hanno sempre di mira la creazione di spazi pubblici?
- Che cos'è una comunità politica, che cosa una comunità religiosa?
- Quale comunità è quella che si forma nei luoghi tradizionali?
Che cosa accade invece nei nuovi spazi delle trasformazioni utbane?
E nei luoghi di marginalità sociale? - È possibile recuperare spazi abbandonati per farne luoghi di esperienza comunitaria?
- Da Shenzhen a Douala, da Barcellona a Lisbona: quali sono le esperienze delle grandi città del mondo? E quali conflitti si scaenano a Mumbai e a Gaza?
Fra le novità di quest'anno c'è la partecipazione più attiva di gruppi di studenti, ferraresi e non ferraresi, organizzati in laboratori. Sono studenti universitari e di scuole superiori che dall'autunno lavorano a progetti e ricerche le cui conclusioni, anche provvisorie, saranno oggetto di verifica con personalità esterne durante i giorni del festival.
Sito del Festival: www.cittaterritoriofestival.com
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