Australia prima e dopo

Città sottomarine, agglomerati che prolificano grazie all'energia prodotta dal movimento delle onde e "fattorie acquatiche verticali" (smh.com.au): gli scenari futuri delineati per la costa australiana dai partecipanti alla competizione "Ideas for Australian Cities 2050+" propongono soluzioni  al problema dell'innalzamento dei mari e dell'erosione dei litorali, attraverso squarci visionari sui prossimi sessant'anni.

Il tema alla base del concorso proietta in avanti un fenomeno già in atto - come evidenzia il Sydney Morning Herald (smh.com.au), ovvero porta all'attenzione dei professionisti nazionali i fattori che potranno incidere sulla distribuzione delle popolazioni nelle aree più esposte ai cambiamenti climatici e idrogeologici, indotti dal surriscaldamento globale.

"Tra le più fondate proposte rientra l'idea dello studio Edmond e Corrigan di Melbourne, che propone di sistemare la popolazione... nelle città del deserto. Queste potrebbero ospitare tra le 50.000 e le 500.000 persone e sfruttare le numerose opportunità dell'energia solare" (smh.com.au).

L'iniziativa, organizzata dall'Australian Institute of Architects, ha raccolto oltre cento manifestazioni d'interesse (architectureanddesign.com.au), ventiquattro delle quali sono entrate a far parte della lista ristretta ammessa alla seconda fase del concorso: i prescelti avranno tempo fino a marzo (architecture.com.au) per limare e presentare graficamente la propria idea, in vista della selezione che individuerà i dodici progetti migliori (smh.com.au).

L'obiettivo finale è comporre il catalogo di immagini tridimensionali stereoscopiche che verranno esposte presso il Padiglione Australiano nell'ambito della prossima Biennale di Architettura (smh.com.au), in programma a Venezia dal 29 agosto al 21 novembre 2010 (labiennale.org). Le opere faranno parte della mostra "NOW + WHEN Australian Urbamism", che "metterà in evidenza le più interessanti regioni urbane dell'Australia, così come sono 'adesso', prima di rappresentare con enfasi gli ambienti urbani futuristici come potrebbero essere 'quando' arriveremo al 2100" (architecture.com.au).

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