Domus 2012: 11 cover per 11 visioni

A partire dal numero di gennaio Domus affiderà il compito di progettare la copertina ai più interessanti esponenti della nuova generazione dell'architettura e del design.

Per la prima cover lo studio Architecten de Vylder Vinck Taillieu ha scelto una copertina "total white".

A partire dal numero di gennaio e per tutto il corso del 2012, Domus sceglie di affidare la realizzazione della copertina e dell'editoriale ai più interessanti esponenti della nuova generazione di architetti, artisti e designer. Una collezione di 11 manifesti visivi e concettuali che nell'insieme fotograferanno, nelle pagine di Domus, il presente e il futuro dell'universo della creatività, dall'architettura al design, dall'arte all'urbanistica, dalla grafica all'information design.

Per la prima copertina Domus ha invitato lo studio Architecten de Vylder Vinck Taillieu, vincitore nel 2009 del Premio di Architettura Contemporanea dell'Unione Europea, che ha realizzato una cover interamente bianca, ad esprimere una filosofia progettuale in cui limiti e vincoli diventano opportunità. Fino a che punto una copertina è tale? Basta che rimanga copertina, sia pure svuotata di tutti i suoi contenuti espressivi e pronta a trasformarsi in qualcosa di altro da sé. Nuova base, necessaria, per altri contenuti non essenziali: anche solo un foglio bianco. Per disegnarci.

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