RIBA Jencks Award 2012

L'edizione 2012 dello Jencks Award ha individuato in Rem Koolhaas il progettista internazionale in grado di incarnare la sintesi di pratica architettonica e approfondimento concettuale (leisuremanagement.co.uk): l'attitudine a sviluppare un percorso parallelo tra opere realizzate e indagine teorica  gli è valso il riconoscimento annuale (architecture.com), destinato a singoli o a studi, ottenuto in precedenza da nomi del calibro di Zaha Hadid, Peter Eisenmann, Coop Himmelb(l)au e Steven Hall - per citarne solo alcuni.

Architetto di edifici che tendono a stravolgere i rapporti dimensionali all'interno del tessuto urbano, Koolhaas ha iniziato la carriera come sceneggiatore cinematografico e giornalista  (architecture.com), e ha portato avanti la sua analisi critica attraverso l'attività di studioso e di docente presso University of California, Columbia  University e Harvard (artlyst.com).

"Delirious New York: A Retroactive Manifesto for Manhattan" è datato 1978, mentre il volume "S,M,L,XL", scritto con Bruce Mau per scandagliare il lessico dell'architettura contemporanea che si misura con "la problematica di scale radicalmente differenti" (wired.com), risale al 1995.

Nel nuovo millennio il laboratorio di sperimentazione dell'Office for Metropolitan Architecture (OMA) di Rem Koolhaas si concentra nell'emanazione AMO (Architecture Media Organisation), "il ramo della ricerca che opera in aree poste al di là del settore dell'architettura, come i mezzi di comunicazione, la politica, l'energia rinnovabile e la moda" (artlyst.com).  

In occasione della consegna dello Jencks Award, prevista per il prossimo 20 novembre (architecture.com) presso il Royal Institute of British Architects a Londra, Rem Koolhaas, che nel 2000 è stato insignito del Pritzker Prize e che ha due opere in lizza per lo Stirling Prize 2012 (architecture.com), terrà una conferenza introdotta da Charles Jencks, architetto paesaggista, critico e fondatore - con Maggie Keswick Jencks, scomparsa nel 1995 (en.wikipedia.org) - dei Maggie's Cancer Caring Center.

Secondo Jencks, il "doppio impegno" di Koolhaas "è stato esplicitamente indicato nel 1999 attraverso i suoi studi gemelli, OMA e AMO... Il primo si occupa di costruzioni vere e proprie, mentre il secondo si concentra su questioni culturali che scaturiscono dall'architettura. Come egli stesso ha dichiarato, 'la separazione di questi gemelli siamesi ci consente di liberare il pensiero architettonico dalla pratica dell'architettura'..." (architecture.com). 

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