Catasto, visure a pagamento e nuovi tributi per le pratiche DOCFA

Le visure catastali non sono più gratuite. In vigore i nuovi tributi per la consultazione delle banche dati ipotecaria e catastale e per la presentazione di atti di aggiornamento del catasto edilizio urbano. Tributi e modalità di consultazione delle banche dati sono stabilite con circolare dell'Agenzia del territorio, emanata in attuazione della legge 44/2012 (art.6).

Tra le novità più importanti l'applicazione, dal 1° ottobre, delle modifiche alla tabella dei tributi speciali catastali che fissa le tariffe per la consultazione degli atti e per l'aggiornamento del catasto edilizio urbano. Dunque saranno sottoposte a pagamento le visure di numerosi atti catastali, quali: atti cartacei (registri di partita, mappa catastale cartacea, tipi di frazionamento, etc..), banca dati censuaria (visura per immobile e per soggetto, attuale e storica, per partita ed elenco immobili), mappe catastali informatizzate.

I nuovi tributi

Per la visura di atti cartacei ora si pagano 5 euro per ogni richiedente e per ogni giorno o frazione. Per la visura per immobile degli atti censuari e della cartografia da base informativa, il tributo è 1 euro per identificativo catastale richiesto e, infine, per ogni altro documento, compresa la visura per soggetto, il costo è sempre 1 euro, per ogni 10 unità immobiliari o frazione di 10.

Anche le pratiche DOCFA, si fanno più care. Secondo la nuova tabella "tributi speciali catastali" (allegato1 alla circolare), risulta che per ogni unità di nuova costruzione ovvero derivata da dichiarazione di variazione, i nuovi tributi sono: 50,00 euro per ogni unità appartenente alle categorie a destinazione ordinaria (categorie dei gruppi A, B e C) e a quelle censite senza rendita; e 100,00 euro per ogni unità appartenente alle categorie a destinazione speciale (categorie dei gruppi D ed E).

Accesso gratuito ai servizi e riduzioni

Continuano, invece, a non essere assoggettate ad alcun tributo le visure degli elaborati catastali (planimetrie; elaborati planimetrici; elenco subalterni, fornito insieme all'elaborato planimetrico; tipo mappale non avente funzioni di frazionamento; elenchi delle coordinate dei punti fiduciali; le monografie dei punti fiduciali; ciascuna nota registrata).

Nella circolare l'Agenzia ricorda che, con l'entrata in vigore della legge 44/2012, l'accesso ai servizi di consultazione delle banche dati ipotecaria e catastale dell'Agenzia del territorio avviene gratuitamente se la richiesta proviene da soggetto che risulta, anche in parte, titolare di proprietà o di altro diritto reale di godimento del bene immobile oggetto della richiesta. Per consultazione telematica viene disposta la riduzione del 10 per cento del tributo dovuto. Mentre anche le visure con esito negativo dovranno essere pagate.

Consultazione per via telematica - Sister

Quanto alla consultazione per via telematica della banche dati (tramite piattaforma Sister), per i professionisti i nuovi costi dei tributi catastali saranno detratti dal deposito a scalare, il cosiddetto castelletto. Difficile la gestione della novità per gli Ordini professionali titolari di convenzioni e dunque abilitati a gestire un deposito a scalare comune a tutte le utenze. Alcuni Ordini si sono già attivati per cercare nuovi accordi con l'Agenzia del territorio.

Secondo quanto previsto dalla legge 44/2012, bisognerà comunque attendere un ulteriore provvedimento da parte del Direttore dell'Agenzia, che stabilirà modalità e tempi per l'estensione della consultazione "personale" gratuita e in esenzione da tributi. Attendiamo per sapere chi ne beneficerà.

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