Hanno dai 28 ai 35 anni e loro forza - dichiarano - sta nell'approccio multidisciplinare. In un anno, cioè dalla fondazione del loro studio, hanno partecipato a circa quindici concorsi, ottenendo piazzamenti nell'80 per cento dei casi. Tre li hanno vinti. Ciascuno di loro, prima di mettersi in proprio, ha maturato esperienze lavorando all'estero (Cile, Portogallo, Spagna) e per importanti studi italiani. È questo - a grandi linee - l'identikit del giovane studio Cinque A, fondato a Treviso da Matteo Benigna, Matteo Cecchi, Diego Collini, Marco Gatti e Giovanni Manzoni, tutti architetti.

Recente è la vittoria al concorso d'idee per la riqualificazione dell'area dell'ex macello nel quartiere più antico della città di Montichiari (Brescia). Un'area attualmente utilizzata come sede di associazioni e come magazzino comunale, che la comunità vorrebbe trasformare in una nuova centralità.

Le altre due competizioni vinte sono andate avanti e ora lo studio sta sviluppando i progetti definitivi. Uno è il concorso per la realizzazione del nuovo auditorium comunale a Samassi (Cagliari), una struttura che sarà dedicata alla musica, alle rappresentazioni teatrali, agli spettacoli espressione della tradizione popolare e alle proiezioni cinematografiche. L'altro riguarda il recupero, ai fini turistici e didattici, delle strutture delle ex saline di Stato nel Parco naturale regionale Molentargius - Saline, a Cagliari.

Progetto per la riqualificazione dell'area dell'ex macello a Montichiari (Bs)

«Per quanto riguarda il progetto dell'auditorium di Samassi e il progetto di Molentargius a Cagliari - riferiscono dallo studio Cinque A - le fasi preliminari sono state approvate dalle rispettive amministrazioni pubbliche, siamo ora in fase definitiva». «Il progetto dell'ex macello a Montichiari - continuano - è un concorso d'idee, il bando quindi non prevede l'assegnazione diretta dei successivi gradi di progettazione. Al momento siamo in contatto con la pubblica amministrazione per valutare il da farsi e auspichiamo di sviluppare nel futuro le successive fasi della progettazione».

L'intervista integrale ai Cinque A

LA SCHEDA

Concorso di progettazione per il recupero, ai fini turistici e didattici, delle strutture delle ex saline di Stato
Amministrazione aggiudicatrice: Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline
Vincitori: Costituendo Rtp Studio di ingegneria Abis associati (ingegneria), Cinque A (architettura e paesaggio), Paolo Serra (impianti) 
La graduatoria è diventata definitiva lo scorso 19 aprile (l'avviso di aggiudicazione e di affidamento  dei livelli di progettazione, Dl e coordinamento della sicurezza è stato pubblicato in Gu lo scorso 24 maggio)

Concorso di idee per la riqualificazione funzionale dell'ex macello in località Borgosotto
Amministrazione aggiudicatrice: Comune di Montichiari (Brescia)
Vincitori: Cinque A (capogruppo Matteo Benigna)
La graduatoria è stata pubblicata lo scorso 4 aprile.

• Concorso di progettazione per la realizzazione dell'auditorium comunale
Amministrazione aggiudicatrice: Comune di Samassi (Cagliari)
Vincitori: Rtp con mandatario Studio di Ingegneria Abis Associati (ingegneria e impianti), Cinque A (architettura e paesaggio), Mario Strinna (geologo)
Avviso di aggiudicazione pubblicato il 5 dicembre 2018

I PROGETTI

Semplice gioco di volumi per l'auditorium "a incastro" a Samassi 

Per il nuovo auditorium, da realizzare  tra il centro abitato di Samassi e la campagna, i progettisti hanno scelto di puntare su un semplice gioco di volumi e sul richiamo in chiave contemporanea - come richiesto da bando - dell'architettura tradizionale del Campidano. Sono le volumetrie semplici e l'impiego di materiali naturali a creare una connessione tra il nuovo volume e il contesto. Il progetto, inoltre, si relaziona alle circostanti abitazioni, di dimensioni contenute, rispettandone la scala. 

Due volumi compongono l'architettura e si incastrano tra loro: uno più alto contenente la sala e uno più basso in cui sono inserite le funzioni accessorie. Per dare una maggiore libertà alla pianta e flessibilità all'edificio, inoltre, i progettisti optano per una distribuzione funzionale molto semplice.

«Di fondamentale importanza è il posizionamento dell'edificio nel lotto: lo studio dell'esposizione solare, delle alberature, degli spazi ombreggiati dei percorsi e dei parcheggi è stata la matrice che ha generato il progetto dell'auditorium stesso», affermano i progettisti. Davanti all'ingresso principale lo studio Cinque A ha immaginato una grande piazza.

Le ex saline nel parco del Molentargius: ricerca del legame con la città

Il progetto, come richiesto dal bando, prevede la riqualificazione degli edifici più importanti dell'area oggetto del concorso, ossia la cabina elettrica dell'idrovora del Rollone, l'ex ricovero forzati e l'edificio sali potassici. L'area è all'interno del parco naturale regionale Molentargius - Saline, si tratta della ben nota zona umida alle porte di Cagliari, nata dalla dismissione della attività di estrazione del sale, avvenuta nel 1985. Oggi ospita una grande varietà di habitat e specie di importanza comunitaria.

L'obiettivo cardine del progetto è ristabilire una connessione viva con la città, «che, a causa di molteplici variabili, è andata perduta», riferiscono i progettisti.

Senza mai dimenticare il contesto, il progetto prevede il ripristino dei percorsi esistenti, il recupero delle attrezzature (torrette per il birdwatching) e la valorizzazione delle preesistenze storiche (fortini militari). In questo quadro si inserisce poi la riqualificazione dei tre edifici.

Nell'ex cabina elettrica, da ristrutturare, i visitatori del parco potranno comprare i prodotti del luogo e consumarli direttamente all'esterno, in un'area pavimentata dotata di tavoli e panche. Per l'imponente ex ricovero forzati  il progetto propone uno spazio flessibile, adatto a ospitare convegni, tavole rotonde e mostre sulla storia dell'idrovora del Rollone e sullo sviluppo delle saline. «L'intervento di recupero prevede - specificano i progettisti - la totale rinconfigurazione degli spazi interni attraverso la creazione di un volume tecnico, che ospita i servizi igienici e un deposito, e l'inserimento di un meccanismo architettonico (un parallelepipedo mobile agganciato al soffitto) che consente la completa flessibilità della sala centrale, garantendo lo svolgimento di diverse tipologie di attività».

L'edificio dei sali potassici, oggi quasi abbandonato, accoglierà un percorso espositivo in cui si illustreranno le tipologie di sale estratto, le diverse tecniche di lavorazione e i complessi macchinari industriali usati per la produzione del sale.

Nuova centralità e asse verde attrezzato per l'ex macello a Montichiari

Per la riqualificazione dell'ex macello a Montichiari i progettisti hanno previsto la rifunzionalizzazione degli spazi esistenti, la creazione di due nuovi volumi, la risistemazione dei percorsi pedonali e l'inserimento di nuove aree verdi. Come un taglio naturale in un contesto artificiale, un grande asse verde dotato di attrezzature ludiche e per lo sport, attraversa l'area dell'ex macello. L'obiettivo principale della proposta è rendere l'area aperta alla città, ripensandone gli accessi, compresi quelli carrabili, e trasformandola in una zona a misura di pedone.

Viene così a crearsi, esattamente come richiesto dal bando e dal comitato di quartiere, una nuova centralità urbana, con una piazza intesa come luogo delle interazioni sociali. Tutta l'area diventerà, secondo il progetto, un polo culturale e sociale.

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