Un intervento voluto dall'amministrazione della città calabrese all'interno di un più ampio disegno di riqualificazione e rigenerazione del centro storico di Catanzaro, mosso dalla volontà di ridare vita al quartiere Maddalena, di difficile accesso, con numerosi vicoli ciechi e senza aree di sosta.

Dopo un'attenta analisi del tessuto urbano, che si mostrava carente di aree di aggregazione per la cittadinanza - ridotte a due piccole piazzole triangolari su Largo Marincola Cattaneo circondate da strade e parcheggi - il progetto di Istmo concepisce il nuovo edificio come un nodo di collegamento con la parte storica della città, segnata dalla presenza della chiesa di S. Biagio alla Maddalena.

La demolizione del vecchio edificio dona così maggiore respiro alla chiesa cinquecentesca, ripristinando le aperture sul lato sud (murate durante la costruzione della scuola) e inserendo un basamento per valorizzare sia la facciata che il campanile, con l'annessione dello spazio del sagrato di cui era priva.

La porzione compresa tra la chiesa e la struttura per i nuovi alloggi diventa quindi una piazza, che elimina la cesura tra Largo Marincola Cattaneo e Discesa Carbone, creando al contempo un collegamento urbano diretto col sistema viario pedonale che arriva fino a Corso Giuseppe Mazzini.

La piazza come elemento di connessione tra le parti

Due elementi di testa compongono il nuovo edificio tra Largo Marincola Cattaneo e Discesa Carbone, proteggendo allo stesso tempo la piazza interna che invita, così, i passanti a scoprirla.

La parte centrale si apre verso l'ambiente circostante, sollevandosi da terra per garantire la permeabilità tra la piazza e il giardino interno, preservando la riservatezza degli alloggi.

La piazza interna diviene, quindi, un mezzo per mettere in relazione le parti: quella storica caratterizzata dalla presenza della chiesa, quella contemporanea definita dall'edificazione dei nuovi alloggi e quella naturale del giardino. Il risultato è un luogo pubblico, inclusivo e aperto alla comunità, ma al tempo stesso intimo e riservato.

Questo nuovo spazio funge, inoltre, da nodo di congiunzione tra il sotto e il sopra, collegando sia il parcheggio sottostante - che massimizza l'area pubblica dell'intervento e alleggerisce il carico della sosta nelle vie limitrofe - che il tetto terrazzato, uno spazio panoramico fruibile e allestibile a seconda delle diverse esigenze, caratterizzato dalla presenza di elementi tecnologici posizionati per la produzione di energia.

Per quanto riguarda gli alloggi, sono previste tre tipologie, progettate per garantire la massima sostenibilità ambientale, con intonaci e finiture ecologiche, rivestimenti in ceramica, pavimenti in parquet e schermature orientabili in acciaio microforato.

  • 8 unità abitative da 42 mq pensate per 1-2 persone, con zona giorno (cucina, pranzo e soggiorno), zona notte (camera e bagno) e balcone.
  • 2 unità abitative da 66 mq, ospiterà fino a un massimo di 4 inquilini, con zona giorno e zona notte con due camere da letto e bagno.
  • 2 unità abitative, sempre da 42 mq e per massimo due inqulini, con zona giorno e zona notte, senza balcone.

CREDITI DI PROGETTO

ALLOGGI MADDALENA
Luogo: Catanzaro (CZ), Italy
Anno: 2021
Team: ISTMO Architecture (Archh. Fabio Lamanna, Pasquale Iaconantonio, Vincenzo Guarini) Ing. Francesco Rania, Ing. Francesca Beccarisi, Dott.ssa Giuliana Teti, Dott.ssa Stefania Tarantino

ISTMO è lo studio di architettura fondato nel 2020 da Fabio Lamanna, Pasquale Iaconantonio e Vincenzo Guarini. Il lavoro di Istmo spazia dalla progettazione paesaggistica e urbana alla scala residenziale e commerciale, fino alla comunicazione visiva e ricerca grafica. Il team partecipa attivamente a concorsi di architettura, progetti di ricerca e mostre.



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