Bonus idrico: possibile chiederlo online dal 17 febbraio

Al via l'incentivo che rimborsa l'acquisto di vasi sanitari, rubinetti e soffioni per docce

di Mariagrazia Barletta

Dopo il bonus acqua potabile, anche quello cosiddetto idrico diventa operativo. Il ministero della Transizione ecologica ha comunicato la data di apertura della piattaforma che consentirà di richiedere, a partire dalle ore 12.00 del 17 febbraio 2022, l'incentivo per la sostituzione di vasi sanitari, di rubinetti e miscelatori per bagni e cucine, nonché di soffioni e colonne doccia. 

Il bonus, per interventi di efficientamento idrico, è riconosciuto, nel limite massimo di mille euro per ciascun beneficiario, per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. «Le istanze di rimborso, correttamente compilate e corredate dalla necessaria documentazione - ricorda il dicastero in una nota -, saranno ammesse fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili». Le risorse sono pari a 20 milioni di euro.

L'istanza per l'ottenimento del rimborso va presentata registrandosi sulla piattaforma, accessibile previa autenticazione. L'identità dei beneficiari è accertata attraverso Spid o mediante la carta d'identità elettronica. Per ottenere il bonus è necessario allegare copia della fattura elettronica o del documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale del soggetto richiedente il credito. Per i soggetti non tenuti ad emettere fattura elettronica, si considerano validi anche l'emissione di una fattura o di un documento commerciale, attestante l'acquisto del bene, copia del versamento bancario o postale, documentazione del venditore idonea a ricondurre la transazione allo specifico prodotto acquistato.

La piattaforma online sarà raggiungibile all'indirizzo www.bonusidricomite.it

Le spese ammesse

Con l'incentivo vengono rimborsate le spese per la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti. Sono ammesse, e dunque rimborsate, anche le spese per la fornitura e l'installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Chi può beneficiarne

Possono beneficiare del bonus idrico le persone fisiche maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell'istanza, su edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su singole unità immobiliari. Dunque, i proprietari e gli inquilini di un'unità immobiliare possono godere del bonus.

In caso di cointestatari o titolari di diritto reale o personale di godimento, è possibile richiedere il bonus solo previa dichiarazione di avvenuta comunicazione al proprietario/comproprietario dell'immobile della volontà di fruirne, da allegare alla domanda da inserire sulla piattaforma.

La domanda può essere presentata per un solo immobile, per una sola volta e da un solo cointestatario/titolare di diritto reale o personale di godimento.

Infine, come ricorda la note del ministero, «il bonus idrico è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale relative alla fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni».

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