Guidato da scelte spaziali, formali e tecnologiche semplici ed essenziali, il progetto di abp architetti, fondato a Firenze nel 2018 da Alberto Becherini, Piera Bongiorni, Andrea Borghi, si è fatto notare dalla giuria per la capacità di dare vita a uno spazio nuovo che riqualifica i caratteri architettonici, paesaggistici, sociali e ambientali pur contenendo i costi di realizzazione.

Situata in prossimità del polo scolastico, del cimitero con l'ampio parcheggio, delle attività sportive e dei centri termali, il progetto prende forma a partire dalla definizione di una rete di percorsi pedonali e ciclabili, capace di valorizzare i rapporti tra parco e paesaggio, urbano e naturale.

«L'idea - spiega abp - è sviluppata seguendo l'articolazione in un tempo più breve e ciclico - il giorno o la settimana - e nella sua potenziale evoluzione in un tempo più lungo (mesi o anni). Lo spazio ridisegnato si caratterizza, dunque, per l'estrema flessibilità, rispondente all'esigenza di un uso stabile (spazio pedonale, area di sosta o di passaggio, luogo di permanenza e area per lo sport e il gioco) e di un uso temporaneo (sede di eventi, cinema all'aperto, piccoli concerti)».

Il progetto trova quindi la sua logica attraverso l'individuazione di quattro elementi principali che definiscono la struttura e l'organizzazione del nuovo parco: percorsi, nuove attività e servizi, area coperta per eventi, aree verdi».

Così la maglia dei percorsi pedonali e ciclabili è definita a partire da un grande percorso ondulato che connette il doppio filare alberato che corre lungo via Guglielmo Marconi con l'ingresso al parco fluviale ad est, allusione all'andamento del corso del fiume Montone e spazio di sosta, socializzazione e incontro, porta d'accesso al parco fluviale.

A partire da questa direttrice, si diramano - con andamento ortogonale - alcuni percorsi secondari che consentono la fruizione dell'area e mettono in comunicazione le funzioni del nuovo parco con il contesto limitrofo (giardino pubblico a sud e abitato ad ovest).

La piantumazione di nuove alberature e l'inserimento di collinette alte circa 1,50 mt con funzione di filtro visivo e sonoro tra il parco e la viabilità riduce così le interferenze tra percorsi pedonali e carrabili, mentre il dislivello tra via Marconi e l'area viene risolto attraverso la realizzazione di un sistema di scale e gradonate che possono essere utilizzate anche come tribuna o sedute di un teatrino all'aperto.

La nuova area servizi si basa, invece, sulla differenziazione funzionale, finalizzata all'ampliamento dell'offerta delle attività e dei momenti di socializzazione: ne risulta un'area unitaria che, rispondendo all'esigenza di comunicazione intergenerazionale, accoglie differenti spazi per funzione e modalità di utilizzo nel breve e lungo periodo. Tra questi compaiono una pista di pattinaggio, uno skate park, l'area giochi, la ridefinizione di un ampio parcheggio e l'area di sosta per le biciclette.

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