Il MAXXI sbarca a Messina: l'arte dà nuova vita al "relitto" delle Torri Morandi

Il Maxxi sbarca a Messina, dove è in programma la nascita di un museo "ponte" in grado di facilitare il dialogo interculturale tra Europa, Maghreb e Medio Oriente attraverso il linguaggio universale dell'arte. L'atto integrativo per la realizzazione del nuovo polo della creatività contemporanea del Mediterraneo è stato siglato ieri, 23 ottobre, a Messina, dal sindaco Federico Basile e dal presidente della Fondazione Maxxi, Alessandro Giuli.

Si avvia così il progetto per una nuova sede distaccata del Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma che sarà ospitato a Villa Pace, di proprietà dell'Università di Messina e nelle Torri Morandi del Comune, costruite tra il 1954 e il 1955 da Riccardo Morandi, il noto ingegnere e strutturista che ha progettato l'omonimo ponte crollato a Genova il 14 agosto 2018. Realizzate in cemento armato precompresso, costituivano la parte terminale dell'elettrodotto che univa la Sicilia e la Calabria, permettendo il passaggio dell'energia elettrica dall'isola al continente. Dismesse da circa 20 anni, attraverso un significativo intervento di rigenerazione urbana, le Torri si trasformeranno nella sede del Maxxi Med, questo il nome del futuro museo.

Già lo scorso 20 luglio, la Fondazione Maxxi, il Comune e l'Università degli Studi di Messina avevano firmano un protocollo d'intesa che prevedeva, tra le attività preliminari, la realizzazione di uno studio di fattibilità per il recupero e gli adeguamenti funzionali degli edifici e la collaborazione con istituzioni internazionali. L'obiettivo è anche la creazione di un centro di ricerca e di formazione per le nuove professionalità nel settore della cultura. 

«Considerata la disponibilità del Comune di Messina a mettere a disposizione del progetto le "Torri Morandi" e la necessità di prevedere una collaborazione di lungo periodo che giustifichi anche la richiesta e l'impegno di fondi nazionali e comunitari, il sindaco Basile e il presidente Giuli hanno convenuto che il Comune di Messina cederà in comodato gratuito alla Fondazione Maxxi le "Torri Morandi" per un periodo non inferiore a 15 anni. La cessione dell'immobile avverrà attraverso un procedimento amministrativo dedicato, che il Comune si impegna fin d'ora ad avviare; mentre la Fondazione MAXXI si farà carico dello studio preliminare per la definizione di un progetto di musealizzazione degli spazi conferiti», fa sapere il Comune in una nota.

Il percorso è solo agli inizi, ora occorrono sinergie e finanziamenti. «Questa firma conclude il percorso avviato un anno fa e che oggi grazie ad una proficua sinergia di intenti inizia a definirsi attraverso questo atto aggiuntivo per dare concretezza a una visione unica di sviluppo e opportunità di crescita per il nostro territorio», così si è espresso il sindaco in apertura dell'incontro di ieri. «Collaborazione questa - ha proseguito Basile - capace di creare sinergie importanti nel contesto nazionale e internazionale»

«La firma di oggi - ha aggiunto Giuli - è la dimostrazione di quanto ci crediamo rispetto a tanti di quei protocolli generici dei quali il mondo è pieno. Oggi a differenza dei tanti accordi generici possiamo dire sin da ora che grazie a questo addendum possiamo comporre un puzzle giorno per giorno in un'ottica temporale e possiamo interloquire a livello europeo per ottenere finanziamenti nonché sederci ad un tavolo con una platea anche di soggetti privati con un progetto più completo, che ha un suo peso e una sua prospettiva».

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