Riparte l'incentivo per la riqualificazione energetica e sismica delle strutture ricettive

Sono coperti anche i servizi di progettazione

di Mariagrazia Barletta

Riparte Fri-Tur, l'incentivo che punta a favorire gli interventi di riqualificazione energetica, antisismici, di eliminazione delle barriere architettoniche nelle strutture ricettive.

Il nome della misura che sta per "Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo" è stata prevista nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) con l'obiettivo di migliorare i servizi di ospitalità e potenziare le strutture ricettive, in un'ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

Ne beneficiano le imprese del settore ricettivo, come: alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all'aria aperta, porti turistici, i parchi tematici e le imprese del settore fieristico e congressuale.

Gli interventi incentivabili

Accedono all'incentivo gli investimenti medio-grandi, compresi tra 500mila e 10 milioni di euro, che puntano sulla sostenibilità, in particolare sulla riqualificazione energetica e antisismica.

Altri interventi agevolabili sono: l'eliminazione delle barriere architettoniche, l'installazione di manufatti leggeri, interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia. Ed ancora sono inclusi la realizzazione di piscine termali (solo negli stabilimenti termali), l'acquisto di arredi e gli interventi di digitalizzazione.

Sono coperti anche i servizi di progettazione.

Due tipologie di incentivo

Sono previste due forme di incentivo: contributo diretto o finanziamento agevolato.

Il contributo diretto è concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime fissate dal decreto del ministero del Turismo (del 28 dicembre 2021, art. 7, comma 2) sulla base della dimensione dell'impresa e della localizzazione dell'investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal Pnrr.

Il finanziamento agevolato è concesso al tasso fisso dello 0,50% con durata minima di 4 anni e massima di 15 anni, inclusi 3 anni di preammortamento massimi, correlati all'effettiva durata del programma di investimenti.

Le risorse

Per la concessione del contributo sono rese disponibili risorse pari a complessivi 180 milioni di euro, al netto delle risorse impegnate per la copertura degli incentivi delle domande ammesse con il bando pubblicato lo scorso anno. Per la concessione degli incentivi nella forma del finanziamento agevolato sono stanziati 600 milioni, anche in questo caso al netto delle somme destinate ai progetti ammessi all'incentivo nel 2023.

Le riserve

Fri-Tur prevede una riserva del 50% delle risorse per gli interventi di efficientamento energetico e una riserva del 40% al Sud.

Le scadenze

La domanda può essere presentata online, sulla piattaforma web di Invitalia, dalle 12.00 del 1 luglio 2024 alle 12.00 del 31 luglio 2024. La modulistica per la presentazione della domanda sarà disponibile nella sezione del sito di Invitalia dedicata all'incentivo dalle ore 12.00 del 30 maggio 2024.

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