Una riqualificazione a 360 gradi, non solo dal punto di vista delle strutture, ma soprattutto come ripensamento integrale della sistemazione dei moduli abitativi a contatto con il paesaggio: era questa la richiesta del concorso di progettazione bandito lo scorso anno dalla società Camping La Vecchia Torre di Gallipoli, tra le località italiane più ambite dai vacanzieri.
Una sfida accolta e portata a casa dal giovane collettivo napoletano Divenire - fondato da Alessandra Iannuzzi, Silvio Pagnano e Alessandro Tempesta insieme a Salvatore Di Nardo - con una proposta sviluppata a partire dai principi di socialità, inclusione e sostenibilità.
Interpretando i vincoli paesaggistici come ricchezza piuttosto che come limiti, il nuovo disegno traccia le linee seguendo la posizione delle alberature esistenti, assicurando così l'integrità naturalistica dell'area. Ispirato ai principi del Biophilic Design, il progetto parte dall'interpretazione dell'area come elemento di cerniera tra le aree verdi retrostanti e la zona fronte-mare. Ne deriva una naturale suddivisione, che colloca le nuove mobile homes e le piazzole per le tende sul lato ovest, contrapponendo - a est - le funzioni legate alla collettività, la sosta dei camper e i parcheggi.
Il cerchio rosso come elemento di coesione e connessione
Un ampio percorso ciclopedonale - tradotto in forma di cerchio rosso dal grande impatto visivo - funge da elemento di connessione: integrando tutti gli spazi, si configura come elemento unificante conferendo all'area un codice visivo ben riconoscibile grazie alla sequenza di frame in legno, che definisce un nuovo perimetro per le strutture collettive ed accorpa funzioni diverse in un nuovo organismo architettonico e funzionale unitario e razionale.
A ritmare il percorso sono una serie di slarghi pavimentati, destinati alla relazione e alla socialità, nonché aree dedicate ai servizi, come il ristorante, il bar, l'edicola, i campi sportivi e la piscina di futura realizzazione.
Dalla convivialità delle antiche masserie salentine alle mobile homes accessibili e inclusive
Come richiesto dal bando, il progetto prevede, inoltre, la progettazione di 30 case mobili della tipologia da 2/3 posti letto e 20 case mobili della tipologia da 4/5 posti letto.
Qui il modello guida riporta all'architettura rurale tradizionale del territorio pugliese e, nello specifico, salentino. Pertanto, la forma delle mobile homes, ad unica falda inclinata, vuole essere la riduzione all'essenziale della pajara, costruzioni rurali, disseminate su tutto il territorio.
Il loro posizionamento si ispira invece alla tipologia delle antiche masserie, per dar vita a uno spazio volto alla socialità e alla condivisione, fatto di piccoli aggregati abitativi. Ne deriva una serie di corti concepite come delle unità funzionali a metà strada tra spazio privato del singolo nucleo e area collettiva a servizio dell'intero complesso.
Collocate nel completo rispetto del paesaggio naturale nelle quali si inseriscono, le mobile homes mostrano diversi schemi aggregativi, strutturati in base alle alberature esistenti e in funzione delle diverse configurazioni spaziali ricercate, andando incontro a tutte le esigenze degli ospiti. Allo stesso modo, i cortili centrali sono pensati per essere attrezzati come spazio di condivisione tra i vacanzieri.
Le due tipologie di modulo abitativo presentano una struttura intelaiata tipo platform frame, in legno lamellare, costituita da montanti e travetti di sezione ridotta, con le scelte impiantistiche orientate al comfort e all'efficienza energetica.
La scelta dei materiali e delle tecnologie costruttive si ispira infatti ai CAM previsti dalla normativa, e completamente rispondenti ai principi dell'Universal Design, con l'obiettivo di assicurare una fruizione completa e senza ostacoli, accessibile e inclusiva per qualsiasi tipo di ospite.
Graduatoria definitiva
→ riqualificazionelavecchiatorregallipoli.concorrimi.it
- 1° classificato: Iannuzzi Alessandra - progettista (capogruppo) · Pagnano Silvio · Tempesta Alessandro · Di Nardo Salvatore (progettisti)
- 2° classificato: Massaro Michele (capogruppo) Larato Giuseppe · Scoglio Pier Paolo · Sportelli (progettisti) · Giovanni Luciano · Trombin Rita (consulenti) · Ninni Isabella · Ferrulli Teresa (progettiste)
- 3° classificato: Borella Gabriele - progettista (capogruppo) · Bonaventura Fabio (collaboratore)
- 4° classificato: Weber Filippo
- 5° classificato: Giordano Antonio - progettista (capogruppo) · Camporeale Michele · Tatulli Sara · Assenti Stefania · Meduso Francesco · Dellerba Nunzio · Romanazzi Massimo · Maggio Leonida (progettisti) · Semeraro Giulia (collaboratrice)
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