Nel piccolo comune ligure di Levanto, in provincia di La Spezia, c'è un piccolo ma antichissimo edificio religioso in bilico tra passato e presente. È la chiesa di Nostra Signora della Costa, il cui restauro è stato curato da caarpa, (già autore dello spazio Suntimes a La Spezia) con un intervento essenziale e poco invasivo ottenuto attraverso l'utilizzo di profili leggeri e cromie eteree.
Come gran parte del patrimonio edilizio storico italiano, anche il piccolo edificio religioso ha subito importanti cambiamenti nella seconda metà del Novecento. In quegli anni, infatti, la congregazione religiosa proprietaria della chiesa scelse di riorganizzare gli ambienti in due sale a quote differenti, servendosi di una soletta in calcestruzzo.
Agli inizi del Duemila, però, lo spazio è stato parzialmente recuperato con un'operazione di demolizione del solaio e la realizzazione di una copertura piana, rimasto invariato fino al 2024. Nello spazio libero, tra le mura antiche e imponenti, il progetto di caarpa inserisce una "cantoria", ossia un telaio metallico che suggerisce un senso di leggerezza in contrasto con la monumentalità della struttura originaria.
La chiesa, ad oggi sconsacrata, riapre al pubblico come sala per conferenze ed eventi culturali.
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Foto © Anna Positano | Studio Campo
La macchina spaziale che suggerisce nuove prospettive
La soluzione progettuale di caarpa prevede un ampliamento della spazialità che utilizza la verticalità della struttura, ma, a differenza dell'intervento del secolo precedente, utilizza materiali compatibili con la matericità dell'edificio.
Come calata dall'alto, una cantoria metallica autoportante si innesta tra la muratura storica e si accosta alla facciata principale. Due pilastri di lamiera microforata sostengono la balconata e nascondono gli impianti tecnici, mentre sul lato opposto i supporti sono travi sottili HEA coronate da risvolti curvilinei, una reinterpretazione in chiave moderna delle arcate dell'abside e degli altari laterali.
La scala, che si sviluppa attorno al pilastro in acciaio, e la balconata, al livello superiore, sono i due elementi caratteristici della struttura, descritta dagli stessi progettisti come una "macchina spaziale che aggiunge scorci e vedute inedite sull'edificio storico".
Nel percorrere la rampa, la muratura rivela - attraverso la sua ruvidezza - parte della storia del piccolo edificio ecclesiastico, segno indelebile di una precedente operazione di rimozione di alcuni rivestimenti marmorei.
Dalla balconata, invece, ecco una doppia prospettiva: verso l'interno diretta sulla scala monumentale, e verso l'esterno, incorniciata dalla finestra trilobata centrale.
caarpa interviene in un contesto complesso, che si fonda sul rapporto millenario tra religione ed architettura, in un equilibrio tra materiali, forme e cromie contemporanee che valorizza le tracce originarie della chiesa.
A caratterizzare l'intervento, però, è la metodologia progettuale, in cui contemporaneo non è ostinatamente sinonimo di storico. I nuovi elementi, pur dichiaratamente moderni, si completano con quelli preesistenti, inserendosi armoniosamente nella stratificazione della storia dell'edifico antico.
Le fotografie di Anna Positano
Foto © Anna Positano | Studio Campo
courtesy ©caarpa
Crediti del progetto
Luogo: Levanto, Liguria
Cliente: PF economy
Progetto: caarpa
Strutture: exa engineering
Anno: 2024
Area di progetto: 180 m²
Fotografie: Anna Positano | Studio campo
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