La scuola è una tipologia edilizia complessa da definire: è, di fatto, una struttura edilizia, spesso di piccola scala, ma anche il primo spazio "urbano" che i bambini sperimentano; è poi un'architettura pubblica, che però non può aprirsi interamente alla città in ragione della sensibile età dei piccoli fruitori.

Una complessità che si riflette anche nel progetto "Rosso all'insù" di LAP architettura, per il comune di Altino (CH).

Come rendere impercettibile la separazione indoor/outdoor?

Con una stanza che non ha più pareti, perchè sono trasparenti. Così, 110 bambini, divisi tra asilo nido e scuola dell'infanzia, si riunscono sotto un unico tetto orizzontale che, come un tessuto, avvolge l'edificio e protegge l'agorà vetrata.

courtesy © LAP architettura

Rosso all'insù: il progetto

Il nuovo polo educativo, realizzato con i fondi del PNRR, è già in costruzione e si stima che i lavori termineranno a novembre 2025. Un progetto ambizioso per una piccola realtà montana, in cui, per numeri e dimensioni, il senso di comunità è inevitabilmente più forte di quello delle grandi città e anche i luoghi pubblici assumono un valore che supera la scala del quartiere.

All'interno della scuola, concepita come un'unica entità a sviluppo lineare, un ampio corridoio funge da elemento unificante, rappresentando il percorso di crescita dei bambini. L'elemento di connessione orizzontale culmina nel cuore dell'edificio - la piazza coperta - che ospita le attività di laboratorio, circondata da vetrate che inondano l'area di luce naturale e si connette alla mensa e agli spazi esterni.

Il progetto rievoca fantasie geometriche morbide e cromie che permettono alla luce di creare atmosfere diversificate per le diverse età. La componente dinamica è evidente anche dall'esterno, con il rivestimento in listelli di alluminio verticali, ispirato alle collane di peperoni dolci, che garantisce l'illuminazione ideale durante le ore della giornata.

I colori tenui e naturali, con il "rosso di Altino" predominante, insieme all'arredamento, creano un ambiente di qualità che permette ai bambini di vivere la loro quotidianità in un contesto adeguato alle loro necessità.

Le "Scuole Consapevoli" di LAP

Le "Scuole Consapevoli" di LAP architettura - in totale 18, di cui 12 in Abruzzo - sono modelli educativi pensati come luoghi protettivi e di comunità, che favoriscono relazioni e senso di appartenenza anche attraverso l'architettura.

Questi spazi, consapevoli dell'impatto della qualità architettonica sul percorso di crescita degli studenti, integrano la multidisciplinarietà allo studio del paesaggio e dell'architettura.

«Quando abbiamo iniziato a progettare ciò che abbiamo poi chiamato "Scuole Consapevoli" - spiegano i progettisti - lo abbiamo fatto ricordando la nostra infanzia e quell'istinto che ci spingeva a giocare ore e ore nei giardini e nelle piazze del paese. Il gioco è l'espressione più autentica della cultura umana ed è sempre "figlio del tempo" in qualsiasi contesto culturale si svolga».

Ogni scuola riflette la storia e le emozioni della comunità locale, adottando una visione inclusiva e sostenibile per accompagnare la crescita di nuovi individui "consapevoli."

La struttura architettonica, il design degli spazi interni ed esterni e i percorsi sono progettati per gli studenti, creando un ambiente che li accoglie e li accompagna per anni.

L'ispirazione è tratta dalla teoria del learning landscape che ripensa agli ambienti scolastici come dinamici e in evoluzione.

courtesy © LAP architettura

Crediti del progetto

Luogo: Altino, Chieti
Cliente: Comune di Altino
Progetto architettonico: LAP architettura
Progetto Strutturale: Ing. Luigi G. D'Antonio
Progetto Impianto termico, idrico e antincendio: Ing. Gennaro Venditti
Progetto Impianto elettrico: Ing. Antonino Di Carlantonio
RUP: Ing. Alessio Irmici

Anno: 2024
Area di progetto: 1150 mq
Render: Vincenzo Di Giansante (LAP architettura)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

pubblicato il:

vedi anche...