Referendum sugli appalti, si vota per estendere le responsabilità del committente in caso di infortuni per rischi specifici

di Mariagrazia Barletta

La Corte costituzionale, ieri 20 gennaio,  ha dato il via libera a cinque referendum sui quali i cittadini saranno chiamati a votare, uno riguarda il tema degli appalti e punta a estendere la responsabilità dell'imprenditore che commissiona i lavori nel caso di infortuni subiti o malattie professionali contratte dal lavoratore come conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.

Si tratta più nel dettaglio di un referendum abrogativo in cui si chiederà ai cittadini se vogliono o meno abrogare una parte del comma 4 dell'articolo 26 del Dlgs 81 del 2008. 

Secondo le attuali disposizioni del "testo unico" sulla sicurezza, l'imprenditore committente risponde in solido con l'appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, in caso di infortuni o malattie professionali del lavoratore dipendente dall'appaltatore o dal subappaltatore. Questa regola ha però, attualmente un'esclusione: il committente non è responsabile in solido nel caso in cui la malattia professionale o l'infortunio siano causati da rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.

Il referendum - di iniziativa popolare - chiederà ai cittadini se vorranno cancellare questa esclusione e ampliare così la responsabilità dell'imprenditore committente anche ai casi di infortunio e malattia professionale imputabili ai rischi specifici delle attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.

Gli altri quattro referendum abrogativi che hanno ottenuto l'ok dalla Consulta sono:

  • Cittadinanza italiana: dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana.
  • Contratto di lavoro a tutele crescenti - disciplina dei licenziamenti illegittimi.
  • Piccole imprese - Licenziamenti e relativa indennità.
  • Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi.

Ritenuta inammissibile la proposta di referendum per l'abrogazione dell'autonomia differenziata.

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