È entrato in vigore, venerdì 28 febbraio, il decreto "Fer x transitorio", che sostiene la realizzazione degli impianti a fonti rinnovabili, supportando tecnologie come il fotovoltaico, l'eolico, l'idroelettrico e i gas residuati dai processi di depurazione. Il Dm è pubblicato sul sito del ministero dell'Ambiente ed avrà validità fino al 31 dicembre 2025.
Le modalità di accesso agli incentivi sono due. Per gli impianti a fonti rinnovabili di potenza superiore a 1 MW l'accesso al meccanismo di supporto avviene attraverso la partecipazione a procedure pubbliche competitive (aste al ribasso), bandite dal Gse, in cui vengono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di potenza distinti per tecnologia.
Per la partecipazione dei progetti alle procedure competitive, i soggetti richiedenti sono tenuti al versamento di una cauzione provvisoria e definitiva. La cauzione definitiva è determinata in misura pari al 10% del costo di investimento previsto per la realizzazione dell'impianto per il quale si partecipa alla procedura d'asta. La cauzione provvisoria, con durata non inferiore al centoventesimo giorno successivo alla data di comunicazione di esito della procedura competitiva, a garanzia della qualità del progetto, è fissata nella misura del 50% della cauzione definitiva.
Per gli impianti di potenza non superiore ad 1 MW si beneficia degli incentivi tramite accesso diretto.
Per gli impianti di potenza superiore a 10 MW assoggettati al regime di autorizzazione unica, il proponente può avvalersi di una procedura accelerata di valutazione.
È previsto un contingente massimo disponibile ipotizzato pari a 17,65 GW di nuova capacità rinnovabile, di cui tre destinati a impianti fino a 1 megawatt e la restante parte per quelli di potenza superiore.
Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del Dm, con decreto del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica sono approvate, su proposta del Gse, le regole operative per l'accesso al meccanismo di supporto. Il Dm dovrà contenere anche i modelli per le istanze di accesso diretto al meccanismo di supporto nonché di partecipazione alle procedure competitive.
Disciplinerà, inoltre, le modalità di comunicazione dell'avvio lavori e di accesso semplificato per gli impianti che hanno accesso diretto al meccanismo di supporto anche in modo integrato con l'iter di connessione semplificato del modello unico. Al Dm è affidata, tra l'altro anche la definizione dei requisiti costruttivi, prestazionali e di tutela ambientale cui devono conformarsi gli impianti anche al fine di rispettare il principio del "Do no significant harm" (Dnsh).
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